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Contrada Autigno: Protesta dei lavoratori disoccupati della discarica

Quaranta disoccupati della discarica di Autigno protestano domani, 8 maggio, a partire dalle ore 10:30 davanti al Comune di Brindisi. La manifestazione è organizzata dal sindacato Cobas, in piazza Matteotti, per protestare contro il mancato piano di rifiuti della Regione Puglia, che avrebbe causato la disoccupazione di quaranta lavoratori che erano occupati presso la discarica di Autigno, nell’impianto di Cdr alla zona industriale di Brindisi e nel recupero biogas sempre ad Autigno.
“I 40 lavoratori oggi disoccupati sono completamente abbandonati dalle istituzioni. Questi lavoratori sono sotto processo per aver difeso il posto di lavoro, ma non si stancano di rivendicarlo perché è un loro diritto”.

“La protesta è rivolta anche – si legge nella nota del Cobas – contro il commissario prefettizio di Brindisi, Santi Giuffrè, perché da mesi stiamo cercando di ottenere un incontro con lo scopo di conoscere le richieste che il Comune intende avanzare nei confronti della Regione e risultati di eventuali incontri sostenuti fino ad oggi”.

Il sindacato Cobas chiede al Comune di Brindisi di sostenere le legittime ragioni occupazionali ed ambientali del territorio nei confronti della Regione e dei suoi ritardi.
“Ricordiamo – si legge ancora nella nota del Cobas – che i lavoratori ex Nubile furono licenziati 3 anni fa a causa del sequestro di discarica di Autigno e dell’impianto di Cdr, mentre gli addetti al recupero biogas sono stati licenziati 1 anno fa a causa del conflitto tra comune e ditte interessate. Il Cobas denuncia inoltre la mancata convocazione, nonostante ripetute richieste, del tavolo a Bari presso la task force sull’occupazione”.

“Nel 2015 – evidenziano dal sindacato – fu firmato un accordo a Bari presso la task force che prevedeva il rientro a lavoro della platea storica al riavvio degli impianti e il loro utilizzo in qualsiasi tipo di intervento, come ad esempio la bonifica della discarica di Autigno e lavori di ripristino dell’impianto di Cdr. Ma di piano dei rifiuti della Regione non se ne è vista neanche l’ombra. Il tutto viene a costare pesantemente alla comunità brindisina che non riesce ancora nonostante gli ottimi risultati per la raccolta differenziata a far scendere le tasse sui rifiuti”.
In ultimo il Cobas richiede che “Autigno venga bonificata nel miglior modo possibile per ridare serenità ad una intera comunità, di riattivare l’impianto di Cdr che è stato abbandonato e completamente vandalizzato, di ripristinare immediatamente l’impianto di recupero biogas e che venga gestito dalla società partecipata del Comune Energeko”.


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