domenica, Settembre 8, 2024
San Michele Salentino

San Michele Salentino: Il fico mandorlato con gli studenti dell’università di Padova

Il fico secco mandorlato, il prodotto più rappresentativo di San Michele Salentino, valica i confini regionali e conquista l’Università di Padova. Questo prodotto è stato riconosciuto come una delle eccellenze produttive agroalimentari ed enogastronomiche italiane oggetto di studio e approfondimento da parte del corso di laurea “Italian Food and Wine” presso l’università veneta.
E per scoprire, capire e approfondire tutti gli aspetti collegati alla sua produzione, una delegazione di circa 40 studenti universitari, accompagnati dell’addetto stampa e segretario della Comunità dei Produttori del Fico Secco Mandorlato Vincenzo De Leonardis, è stata impegnata giovedì 10 maggio in un tour alla scoperta di questa prelibatezza agroalimentare.

La visita è stata organizzata dalla Fondazione Dieta Mediterranea e prevedeva un modulo conoscitivo sul fico mandorlato presso l’azienda agricola “Feudo di San Giacomo” della famiglia Barletta e presso alcuni terreni di San Michele Salentino caratterizzati dalla presenza di alberi di fico.
“La visita degli studenti, provenienti da cinque nazioni diverse, è un’iniziativa volta alla sensibilizzazione verso le nostre aziende e verso il nostro territorio quale vero e proprio incubatore di tipicità geografiche, tradizioni e prodotti unici”, spiega Pierangelo Argentieri responsabile della Comunità dei Produttori del Fico Secco Mandorlato.

Un contatto diretto, uno studio sul campo che ha portato gli studenti universitari a visitare aziende e territori anche di Ostuni, Cisternino, Carovigno, Brindisi, Cellino San Marco e Manduria.
L’obiettivo del corso di laurea in “Italian Food and Wine” è quello di promuovere le eccellenze produttive agroalimentari ed enogastronomiche italiane. E per completare il percorso formativo, gli studenti sono chiamati a esaminare tutti gli aspetti collegati alle produzioni di eccellenza in termini di benefici sulla salute delle persone, di qualità del prodotto, di innovazione dei processi di produzione, di caratterizzazione storico-culturale e di sostenibilità ambientale. Il corso è interamente strutturato in lingua inglese ed è rivolto a studenti di diverse nazionalità e culture.
Un vero e proprio fiore all’occhiello, un’eccellenza anche questa, ma dell’università italiana.


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