Torre Guaceto ripulita dai rifiuti grazie a volontari cittadini
Nelle ultime ore, Torre Guaceto ha ospitato la prima giornata di pulizia ad iniziativa comunitaria. Non associazioni o rappresentanti di enti, ma privati cittadini che hanno voluto dimostrare il proprio attaccamento all’area protetta andando oltre la mera fruizione, ma rimboccandosi le maniche in prima persona per dare il proprio contributo alla tutela della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta.
Una bella iniziativa è nata da un’idea di un brindisino, Alessandro Barba che da sempre frequenta Torre Guaceto sia in estate, sia in tutte le altre stagioni. Un utente modello che si muove all’interno della Riserva sempre e solo in bici o a piedi e che ha più volte coadiuvato il Consorzio nell’attività di monitoraggio dell’area protetta con le proprie segnalazioni. Contattato, il Consorzio ha accolto con grande piacere la richiesta di offrire il proprio supporto all’iniziativa ed Alessandro ha fatto il resto.
“Se mi si chiede da dove è partita la mia idea – ha raccontato l’organizzatore della giornata – io posso solo rispondere che per me tutto questo è normale. Mia madre è la classica donna ‘fissata’ per l’ordine e la pulizia. Non so, forse avrò preso da lei, quel che è certo è che io applico ciò che mi ha insegnato anche negli spazi naturali, all’aperto. Mi arrabbio quando vedo gente buttare cicche a terra, cartacce dai finestrini, rifiuti in pseudo-discariche create da ignoranti, insomma, mi piace poter fare del mio per ciò che ci è stato regalato dalla natura. Poi, Torre Guaceto ce l’ho nel cuore, ci vado sempre, in bici, da solo e raccolgo tutto ciò che è rifiuto. La Riserva a me da tanto, e questo è il mio modo di dimostrale il mio amore”.
“Ringrazio i ragazzi e quanti hanno partecipato – ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Mario Tafaro – modello di senso civico e rispetto per l’ambiente. Invito i fruitori della Riserva ad amarsi, perché chi ama la natura e gli habitat, ama se stesso”. Un’iniziativa speciale, che si spera sia da stimolo per gli altri utenti della Riserva.
“Se ognuno di noi riuscisse a capire che su questa terra siamo solo di passaggio – ha chiuso Alessandro – e che siamo fortunati a poter godere di così tanta bellezza, sicuramente, la natura sarebbe più tutelata”.