“Carisimi concittadini, ormai la parola ENFITEUSI non ha più segreti per Voi. Ne parliamo da circa quattro anni.
Qualcuno ci dice, ormai, che ne sappiamo più di molti avvocati e professori… ma non ci interessa. A lungo, nessuno ci ha preso sul serio.
Poi sono arrivati i guai: richieste di soldi, molti soldi da parte di “Aventi dritto” a riscuotere il maledetto canone.
Richieste rivolte a piccoli possessori di terreni (e di case) che credevano col loro lavoro di aver valorizzato un piccolo appezzamento di cui pensavano di essere proprietari.
Poi si è costituito il COMITATO NO ENFITEUSI, e, da San Michele, la protesta e la resistenza si sono
allargate ai paesi vicini, tutti con lo stesso problema: richieste di denaro sproporzionate rispetto al reddito e al reale guadagno che oggi si trae dalla terra.
Il Comitato ha già depositato interpellanze, disegni di legge e proposte di legge. Sia nella scorsa legislatura, sia in questa appena cominciata.
Non è facile il percorso intrapreso, ma oggi è quella la soluzione definitiva al problema.
NEL FRATIEMPO, però, le richieste continuano ad arrivare e le persone provano a difendersi davanti ad un giudice.
Fino a trovare quel giudice, che finalmente dice che i canoni chiesti sono troppo alti per il valore della terra e stabilisce un valore più decente, molto più basso, sia del canone, sia dell’affrancazione.
MA, SEMPRE NEL FRATIEMPO, conviene anche prendere qualche precauzione e per questo vi diamo un consiglio: quando andate da un notaio per vendere o comprare un terreno su cui ci sia l’enfiteusi, fate molta attenzione a far inserire nell’atto di compravendita tutti i riferimenti ai “gravami” e persino il valore originario del canone dovuto. Questo vi potrebbe aiutare se fosse poi necessario difendersi davanti ad un giudice.
DEVE ESSERE RIPORTATA LA LOCUZIONE “GRAVATO DAL CANONE ENFITEUTICO ANNUO DI LIRE…”
I notai sanno bene che questi dati ci devono essere, se il fondo è gravato da enfiteusi. E il fatto che in alcuni atti questi dati non ci siano non è una maggiore garanzia.
Quindi, fate molta attenzione a che l’atto sia completo di tutte le informazioni.
IL COMITATO RIMANE VIGILE E ATTIVO E OPERA PER QUANTO E’ NELLE SUE POSSIBILITA’ PERCHE’ L’ENFITEUSI VENGA ABOLITA UNA VOLTA PER TUTTE, IN QUANTO SIMBOLO DI SCHIAVITU’ E NON DI EMANCIPAZIONE, COME QUALCHE IGNORANTE DI STORIA HA SOSTENUTO.
LOTTA E RESISTI INSIEME AL COMITATO NO-ENFITEUSI, PERCHE’ LA TERRA E’ DI CHI LA LAVORA!!!”
L’organizzatore Tonino Chirico