domenica, Dicembre 22, 2024
San Vito dei Normanni

Doppio appuntamento con Giovanni Impastato a San Vito

Di Maila Cavaliere

Torna a San Vito dei Normanni Giovanni Impastato.

Giovedì 24 gennaio 2019 doppio appuntamento nel nome della legalità nell’iniziativa di Icaro Libreria Sbano in collaborazione con il Comune di San Vito dei Normanni e la Scuola secondaria di 1° gr. BUONSANTO.

A più di quarant’anni dall’assassinio di Peppino Impastato e a quasi venti dall’uscita del film di Marco Tullio Giordana “ I cento passi”, il fratello minore dell’attivista siciliano ucciso dalla mafia fa nuovamente tappa nella nostra città a testimoniare la scelta di proseguire tenacemente nella lotta contro la criminalità organizzata e la mentalità mafiosa.



Giovanni Impastato, alla presenza del Dirigente Scolastico, prof. Antonio Santoro, incontrerà in mattinata gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di 1° gr. BUONSANTO. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un percorso formativo su mafia, legalità e ambiente che l’Istituto porta avanti e che proseguirà con un PON di Teatro incentrato sulla figura del Sindaco pescatore, Angelo Vassallo.

Nel pomeriggio, alle ore 18:00, l’autore terrà, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale, un incontro pubblico per la cittadinanza in cui presenterà il libro “ Oltre i cento passi”. Sarà l’occasione per fare un consuntivo di questi 40 anni di lotta alla mafia in Italia.

«Non ci sono davvero cento passi per andare da casa di Peppino a quella del boss: si tratta solo di attraversare la strada. La mafia è ancora più vicina di quanto sembra. Eppure quella distanza, anche se minima, segna un abisso tra due mentalità opposte.»

In questo passaggio, riportato anche nella quarta di copertina del suo libro “Oltre i cento passi” , Giovanni Impastato sintetizza il senso del suo raccogliere l’eredità del fratello e gli obiettivi di Casa Memoria Felicia e Peppino.

La battaglia nel nome della legalità e della verità non è semplice e può nascere anche all’interno di una famiglia vicina alla logica mafiosa, com’era stata la sua prima della rottura di Peppino. Ma è importante non fermarsi alle commemorazioni, né fare di Peppino un eroe inutile e passato. Oltre i cento passi c’è un cammino lungo da fare per permeare di legalità ogni contesto della vita civile, a partire dai gruppi di aggregazione dei giovani, i primi a doverne raccogliere il testimone, a dover conoscere la storia di questo ragazzo tanto simile a loro, a dover continuare la sua battaglia.

In Italia si continuano a intitolare strade, piazze, biblioteche a Peppino Impastato. A San Vito, già alcuni anni fa, gli è stata intitolata una scuola, la sede staccata dell’I.P.S.S. “ Morvillo- Falcone” di Brindisi. Lo dobbiamo alla tenace volontà del nostro Lorenzo Caiolo.

Una targa posta all’ingresso dell’Istituto recita: “ Con le idee e il coraggio di Peppino noi continueremo”. E noi, in continuità con i suoi sforzi e i valori in cui ha creduto, andiamo avanti.


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