In corso la visita di Mons. Caliandro a S. Michele
Sua Eccellenza Monsignor Domenico Caliandro, Vescovo della diocesi di Brindisi e Ostuni, farà visita domani, giovedì 10 gennaio 2019, agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di San Michele Salentino per iniziativa del Dirigente scolastico, prof. Luca Dipresa in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Alle ore 9.30, Sua Eccellenza sarà accolto dal Sindaco, Giovanni Allegrini, Assessori, Consiglieri Comunali, dal parroco don Tony Falcone, dal Dirigente e Docenti presso il Plesso della Scuola Elementare di Piazza Marconi dove saluterà gli alunni e racconterà loro della vita e delle opere di don Tonino Bello, vero e proprio “costruttore di pace” che si è battuto per e tra i poveri, i sofferenti, gli ultimi, scomparso, prematuramente, nel 1993. Successivamente, Mons. Caliandro si sposterà presso la Scuola Secondaria di I grado dove assisterà al concerto dell’Orchestra dell’Istituto per concludere, quindi, la sua visita alla Scuola dell’Infanzia.
“Siamo onorati per questa visita – dichiara il sindaco Giovanni Allegrini – perché, particolarmente, significativa, soprattutto, per i nostri bambini e ragazzi. Sarà una bella giornata per loro perché avranno l’opportunità di vivere una emozione intensa e particolare. Il Vescovo è uomo di fede ma anche di cultura, figura portatrice di una grande opportunità di riflessione e di svolta. Ma sarà, anche, l’occasione per Sua Eccellenza di conoscere la realtà scolastica di San Michele Salentino, attiva, propositiva, sensibile alle esigenze dei nostri ragazzi”.
Ringraziamenti, anche, da parte del Dirigente scolastico, prof. Luca Dipresa: “Sarà un momento importante per tutta la Comunità educante perché la Scuola, ispirata ai principi saldamente ancorati nella Costituzione, deve essere luogo e crocevia di dialogo e l’incontro di domani, infatti, sarà improntato al dialogo, fra gli alunni e Mons. Caliandro. Dialogo, incontro, confronto, amicizia. Valori universali, che a scuola devono trovare spazio e tempo senza se e senza ma. Anche con momenti di scambio come quello che stiamo per vivere”.