Di Giuseppe Chirico
“12 marzo 2018 una data da ricordare a malincuore…fu in quella mattina uggiosa di marzo che ci lasciava silenziosamente Mons. Antonio Rosato…giorni difficili, giorni di lacrime amare per un paese intero che piangeva la scomparsa improvvisa di una grande persona, di un sacerdote speciale che ha visto crescere tante generazioni di ragazzi… oggi, 12 di marzo 2019 ricordiamo quella triste giornata,ad un anno esatto celebrando nella basilica Santa Maria della Vittoria, in quella che e stata la sua casa per ben 52 anni, la santa messa eucaristica in suo suffragio….la celebrazione sarà presieduta da Mons.Fabio Ciollaro vicario generale della nostra diocesi di Brindisi-Ostuni nonché suo grande amico e fratello sacerdotale, e concelebrata dall’attuale arciprete parroco della basilica , don Claudio Macchitella ..dopo la santa messa ci sarà la presentazione del libro “il teatro di don Antonio”libro che sarà presentato dal professore Giuseppe Cecere junior, e composta da nove drammi sacri, una commedia realizzata in dialetto locorotondese e un profilo biografico del caro don Antonio..la serata sarà aperta dal saluto dell’ arciprete parocco della basilica don Claudio Macchitella, continuerà con la proclamazione di alcuni componimenti con la voce del professore Fabio Crastolla, terminando con l’intervento conclusivo del vicario generale della diocesi Brindisi -Ostuni,mons.Fabio Ciollaro.
Tutto in un clima di affetto e famigliare, proprio come quello creato da don Antonio in tutti questi anni…la sua figura,stimata e rispettata non ha lasciato però i cuori di tanti e tanti fedeli che come ogni buon Cristiano celebrano la santa messa….don Antonio e stato un simbolo,una guida sicura da seguire,ma allo stesso tempo e stato per molti un padre,un fratello un amico…proprio come lo era Gesù….ancora oggi dopo un anno di sua assenza camminando tra le navate della chiesa madre,o della chiesa Santa Maria degli Angeli (per molti chiesa vecchia) si sente la sua presenza, il suo profumo, che aleggia nell’aria e che riempie il vuoto del cuore lasciato dalla sua dipartita…e ci domandiamo….ma don Antonio e mai andato davvero via?….”