Una intera pagina de “Il Quotidiano” di martedì 16 aprile, curata da Mariateresa Lanzillotti, riporta in primo piano il tanto discusso problema Enfiteusi, che interessa numerosi cittadini di San Michele Salentino, Latiano e San Vito. Nei mesi scorsi ci sono state prese di posizione da parte dei comuni di San Michele e Latiano, e un mese fa un ordine del giorno approvato dall’assise sanvitese, in cui si impegna il Sindaco e il Presidente del Consiglio ad interessare la Regione e i Parlamentari del territorio per chiedere al Governo l’abolizione dell’Enfiteusi.
Da tempo opera un battagliero Comitato “No-Enfiteusi”, ed ora alla protesta si sono uniti anche i 5 stelle.
La Lanzillotti, dicevamo, nel suo articolo ha intervistato il Principe Giuliano Dentice di Frasso, proprietario dei terreni assoggettati all’Enfiteusi, che si è dichiarato disponibile a raggiungere un accordo. I conduttori dei terreni sono da tempo sul piede di guerra per la richiesta di denaro dopo anni di silenzio. Il Principe ha inoltre ribadito che l’istituto dell’Enfiteusi, seppur risalente ai tempi antichi, è a tutt’oggi un diritto reale ancora riconosciuto dal nostro vigente codice civile, pertanto non può essere abrogato. Il Principe non accetta che gli si addebitino colpe che non ritiene possano essere imputate alla sua famiglia. Infine, Giuliano Dentice ci tiene a sottolineare che da parte sua e dei suoi congiunti c’è la volontà a risolvere il problema, e si potrebbe chiudere una volta per tutte con l’affrancazione dei terreni, quindi il riscatto degli stessi.