Site icon Esse Notizie

100 scuole per Alessandro Leogrande

A cura di Maila Cavaliere

Nel 2012 non conoscevo ancora i libri e l’opera di Alessandro Leogrande. Ma Lorenzo Caiolo, sempre avanti a tutti di una spanna almeno, lo portava nella sua scuola, a San Vito. Non c’è più modo di incontrarlo ma lo faremo conoscere attraverso i suoi libri.
Albert Camus scrisse che ‘l’arte contesta il reale ma non vi si sottrae”.
La scuola, potremmo aggiungere, deve insegnare a raccontarlo e a comprenderlo.
È per questo che la Scuola secondaria BUONSANTO ha aderito al progetto nazionale 100 SCUOLE PER ALESSANDRO LEOGRANDE, promosso da Feltrinelli e La Repubblica, per ricordare un grande intellettuale, (tarantino, peraltro) troppo presto scomparso.



Alessandro ha utilizzato l’indagine giornalistica, la scrittura letteraria, il saggio, la ricerca, il confronto, la documentazione per saper leggere il libro del mondo. Ha raccontato storie disperate ed esemplari, ha denunciato fenomeni come il caporalato e il nuovo business dei migranti per strappare ognuno di noi all’inconsapevolezza, all’indifferenza, al pregiudizio. E tutto con un amore e un attenzione per la parola e per l’uomo che, nonostante il dramma, instilla un seme di speranza e risveglia in ognuno la sete di giustizia sociale.
Ne parleremo attraverso un video, una drammatizzazione e una istallazione grafico- pittorica di alcune significative voci del Mediterraneo realizzata dai ragazzi.
Ne parleremo con lo scrittore Mario Desiati che si è reso subito disponibile a parlarci della sua amicizia con Alessandro Leogrande.
Ascolteremo la testimonianza del sindaco Domenico Conte che lo incontrò da ispettore durante la scrittura del libro IL NAUFRAGIO.
La scuola, ancora una volta, non è solo un edificio.


Condividilo sui social
Exit mobile version