Il Presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi, ha ufficializzato venerdì mattina, la sottoscrizione del “Documento di Intenti-Contratto di Fiume/Canale Reale”, avvenuta nel Salone di Rappresentanza della Provincia, alla presenza dell’Assessore regionale Giovanni Giannini, e degli altri soggetti interessati, l’impegno dell’Ente Provincia, particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, per dare attuazione al processo di pianificazione di tutela di un bacino prestigioso per il territorio brindisino, quale è appunto il Canale Reale. Si tratta di dare avvio ad uno strumento di programmazione negoziata e partecipata, promosso dalla Regione Puglia, avente il fine di riqualificare i territori di quel bacino idrografico con interventi multisettoriali e con il coinvolgimento su base volontaria di tutti gli enti istituzionali e soggetti privati insistenti su quella zona.
“E’ un momento importante per il territorio provinciale – ha detto Rossi – perché questo è il primo ‘Contratto di Fiume’ che la Regione Puglia propone tra le sue attività programmatiche e lo fa partendo, in questa sua prima esperienza, proprio dal nostro territorio. Ringrazio, pertanto, l’assessore Giannini e tutti i promotori del progetto. Si tratta di dare avvio ad un percorso di tutela di un importante corso d’acqua che è da valorizzare, rivalutare e rivitalizzare con interventi mirati, sia naturalistici che manutentivi. Il Canale Reale è una realtà idrografica di eccellenza perché attraversa vari comuni del territorio provinciale, partendo da Villa Castelli per arrivare alla foce presso Torre Guaceto. Siamo davvero soddisfatti di questa occasione che la Regione ci offre”.
Soddisfatto anche l’assessore regionale Giovanni Giannini. “Oggi festeggiamo questo evento a Brindisi – ha detto Giannini – che deve essere uno strumento da portare in giro per tutto il nostro territorio regionale. Abbiamo già fatto tanto per Torre Guaceto, ma questo strumento deve essere utilizzato in maniera ordinaria in altre realtà regionali. E’ un nuovo metodo, un approccio nuovo per affrontare le problematiche del territorio, la sua manutenzione e la sua salvaguardia. E’ un esempio che ha una triplice valenza, quella sociale, quella ambientale e quella economica, con la partnership pubblico-privato. Questo Contratto, che è poi un programma vero e proprio, è fondamentale per la programmazione di interventi futuri per l’utilizzo delle risorse che l’Unione Europea, con i Fondi di Sviluppo e di Coesione, metterà a disposizione dal 2021 in poi”.
Alla cerimonia di questa mattina erano presenti tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati: Regione, Puglia, Provincia di Brindisi, Comuni di Brindisi, Francavilla, Latiano, Mesagne, Oria, S.Vito dei Normanni e Villa Castelli, Autorità idrica pugliese, Consorzio speciale per la Bonifica Arneo, Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Confindustria, l’associazione “L’isola che non c’è”, Ordine dei Geologi della Puglia, Sigea, Politecnico di Bari, Gal Alto Salento, FIAB e Ordine Architetti.
Nel gennaio 2018, è stato illustrato dai tecnici della Regione e del Politecnico di Bari, fu individuato, durante un primo tavolo operativo con alcuni soggetti interessati, il Bacino del Canale Reale, in provincia di Brindisi, quale dominio più importante del primo progetto pilota nel territorio regionale per l’implementazione dello strumento dei Contratti di Fiume. Con la collaborazione sottoscritta con il Politecnico di Bari, la Regione Puglia ha poi dato avvio all’elaborazione di uno studio volto alla tutela e alla valorizzazione dei territori interessati ai fini della riqualificazione ambientale e paesaggistica del Canale Reale e degli habitat presenti lungo il percorso dalle sorgenti alla sua foce.