Proseguono le difficoltà nell’AROBr1 nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nella giornata di domani, mercoledì 5 giugno, la Monteco preleverà il non differenziato invece dell’umido.
Le criticità del sistema di impianti pugliesi per il riutilizzo, lo smaltimento o il riciclo dei rifiuti, sono una realtà ormai nota a tutti i cittadini che subiscono ritardi nella raccolta e un danno nell’immagine e nel decoro della propria Città.
Ad aggravare la situazione è sopraggiunta la difficoltà di individuare un impianto per il conferimento della frazione organica, stante al momento l’assenza di discariche disponibili sul territorio, che ha spinto l’AGER a chiedere la disponibilità di impianti in Veneto.
La decisione, oltre ad incidere sui costi del servizio, rischia di creare nuovi ed ulteriori disagi nella fase iniziale di riorganizzazione del conferimento.
Il problema, in particolare nell’ARO Br1, nasce innanzitutto dalla chiusura dell’impianto di Brindisi a cui sono seguiti numerosi “no”, da parte delle istituzioni, a progetti pubblici o privati per la creazione di centri di compostaggio, ben 5 proposte negli ultimi 10 anni.
Di fatti oggi si pagano le conseguenze di scelte errate sul tema della chiusura del ciclo dei rifiuti e la totale assenza negli anni scorsi della Provincia di Brindisi dai tavoli regionali in materia ambientale.
La situazione, se non si dovesse far fronte alle difficoltà attuali con risposte proiettate nel lungo periodo, è destinata a peggiorare ulteriormente.