Di Maila Cavaliere
Il teatro è linguaggio del corpo e dell’anima. Il teatro è vita ma anche possibilità. Il teatro apre le porte dell’occasione, del mondo e anche quelle del carcere.
È così che la compagnia teatrale ALEPH, sotto la guida di Carla Orlandini e di tutti gli altri volontari, propone uno spettacolo teatrale, realizzato insieme ai detenuti della Casa Circondariale di Brindisi.
Uno spettacolo ispirato alle opere di Pasolini, l’autore che ha saputo ritrarre in modo impietoso una gioventù sola e disgraziata ma anche felice. Una rappresentazione delle periferie del mondo, ma anche un canto della fragilità dell’uomo e della sua disperazione.
Uno spettacolo che affianca alla logica del controllo, della disciplina e del limite un percorso di coscienza, presa in carico e sfida positiva del sé.
Io ci sono per raccontarvelo. Ma voi non mancate!.
Martedì 9 luglio, Arena Don Tonino Bello, ingresso pubblico ore 20:30.
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