Presentazione del libro “L’eroe dei Giorni” di Enrico Ignone
Domenica 18 agosto 2019 alle ore 20 presso il Chiostro dei Domenicani di San Vito dei Normanni si svolgerà la presentazione del libro “L’eroe dei giorni” di Enrico Ignone, edito da Echos Edizioni. A dialogare con l’autore ci sarà Gianfranco Pagliara. L’evento è organizzato dall’Associazione Attiva San Vito e patrocinato dal Comune di San Vito dei Normanni. Il libro: Un piccolo paese, come uno dei tanti nel Mezzogiorno d’Italia che subiscono i colpi della crisi economica e sociale, fa da sfondo alle vicende di un giovane senz’arte né parte: Alfio Moretti. Alfio ha trent’anni, disoccupato e con una laurea “dimenticata nel cassetto”. Vive ancora a casa con i genitori e con il fratello appena quarantenne. Ad Alfio non resta che sfidare i minuti, le ore, il tempo… il “Giorno”.
Il “Giorno” è un mostro titanico dalle mille sembianze e Alfio lo affronta con le uniche armi di cui dispone: i rognosi vizi quotidiani e la resilienza, barcamenandosi in lavori precari, escogitando assurde regole di sopravvivenza. Passa le serate con gli amici nell’unico pub del paese e ha una cotta per Silvia. In questo libro, quasi come in una “tragedia balzachiana” che della commedia ha solo i personaggi, s’intrecciano storie di precariato, di faticose relazioni sociali, di liti in famiglia, di occasioni perse, di solitudine, trattate con aspra ironia e sottile pragmatismo. Alfio, se vorrà salvarsi, dovrà scrivere egli stesso la sua personale commedia umana. L’autore: Enrico Ignone nasce a Mesagne nell’ottobre del 1984. Fin da piccolo nutre interesse per libri, film e storie.
Studia e si laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università del Salento. Ha lavorato come operatore della comunicazione per un ente territoriale e adesso si occupa di contenuti redazionali e web. È amministratore del blog di cinema “La Penna Rossa”. Tifa Inter e adora i film di Steven Spielberg, Michael Mann e Pietro Germi. Quando è libero da impegni ama, come può sembrare ovvio, scrivere.