Il terzo settore e la disciplina dei contratti pubblici saranno al centro del Convegno “Le Cooperative sociali dopo la riforma del terzo settore e del Codice degli Appalti”, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Brindisi e degli Esperti Contabili e Confcooperative Unione provinciale Brindisi.
L’evento si terrà lunedì 9 settembre c.a. alle ore 18,30 presso la Pinacoteca Comunale di San Michele Salentino che ospiterà, per i saluti, il sindaco Giovanni Allegrini, il presidente ODCEC Brindisi, Fabio Aiello, il presidente Confcooperative Brindisi, Marco Pagano e l’assessore al Bilancio del Comune, Michele Cordari.
La relazione sul tema è affidata al dott. Vincenzo De Bernardo, Direttore Federsolidarietà Confcooperative Nazionale.
Modera l’incontro il dott. Eugenio Cascione, Direttoe Confcooperative Brindisi e Consigliere EDCEC Brindisi.
Alla luce delle novità introdotte dalla riforma entrata in vigore nel 2017, che ha riconosciuto, dal punto di vista legislativo, gli Enti del Terzo settore identificando le forme giuridiche che possono svolgere attività di interesse generale godendo di determinate agevolazioni, il decreto legislativo 117/2017 denominato “codice del terzo settore” stabilisce che tutte le cooperative sociali sono imprese sociali di diritto, continuando ad affermare quanto già detto nel D.Lgs 460/1997 che attribuisce alle cooperative sociali l’appellativo di “onlus” di diritto, e l’art. 111 septies delle disposizioni di attuazione del codice civile che definisce le cooperative sociali “a mutualità prevalente di diritto”. Le cooperative sociali, infatti, continuano ad essere un una figura giuridica che si frappone tra il mondo dell’impresa, seppure mutualistica, e tutte le altre organizzazioni di diritto privato che hanno uno scopo solidaristico e altruistico e certamente non lucrativo.
Tale caratteristica ha fatto si che le stesse cooperative sociali fossero chiamate “imprese sociali” ancor prima dell’emanazione del D.Lgs. 155/2006, prima legge del nostro ordinamento che diede una definizione di “impresa sociale”. Ciò sta a significare quanto le cooperative sociali siano state antesignane nel comprendere le esigenze sociali delle comunità ancor prima che la Pubblica Amministrazione ne avesse la consapevolezza facendo si che esse diventassero interlocutrici privilegiate ai fini della risoluzione dei problemi sociali di un territorio.
Materia CNDCEC c.8.1 n. 2 crediti validi per la formazione professionale continua ed obbligatoria dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e non utili per la revisione legale.