Fonte: Brindisi Report
L’emergenza coronavirus ha fatto dell’Amuchina un bene prezioso, ormai introvabile in farmacie e supermercati. Non sorprende, dunque, che qualcuno cerchi di trarre profitto da questa situazione, vendendo i flaconi di disinfettante anche a prezzi quintuplicati.
E’ il caso di un commerciante di San Vito dei Normanni sorpreso a vendere al costo di cinque euro delle boccette di amuchina, sotto marca, che avrebbe potuto vendere a non più di un euro a prodotto. L’uomo è stato contravvenzionato per omessa emissione dello scontrino dai carabinieri della stazione di San Vito dei Normanni, che si sono recati presso la sua attività commerciale, fingendosi clienti.
Alla domanda sui motivi per cui non avesse emesso lo scontrino, l’esercente ha riferito che non poteva farlo, in quanto aveva acquistato la merce da un fornitore diverso dal suo. La giustificazione, però, non ha convinto i militari, che valuteranno anche se si potrà procedere penalmente nei confronti del commerciante.
Il servizio rientra in una serie di controlli presso i negozi di articoli casalinghi disposti dalla compagnia dei carabinieri di San Vito dei Normanni al comando del capitano Antonio Corvino, presso i Comuni di propria competenza (Carovigno, Ceglie Messapica, San Michele Salentino, Mesagne). Non è escluso che anche altri negozianti abbiano speculato sulla penuria di amuchina, ma pressoché ovunque i militari hanno trovato scaffali vuoti. L’attenzione dei carabinieri, od ogni modo, resta alta.