Polizia Postale contro Cyberbullismo

Sabato 15 febbraio 2020, nell’Auditorium della Scuola Buonsanto, si è tenuto l’ incontro con la Polizia Postale per contrastare un fenomeno molto diffuso tra i ragazzi: il cyberbullismo.
L’utilizzo dei moderni media e dei social è una grande opportunità per i giovani che, tuttavia, devono farne un uso consapevole per non cadere nelle trappole della rete.
Il Commissario Eugenio Cantanna ha introdotto questo fenomeno partendo dai concetti di RISPETTO e DIFFERENZA, due parole chiave che contribuiscono, a ogni età, a definire il concetto di AMICIZIA.
I rapporti di fiducia e di amicizia, infatti, sono il punto di partenza per scardinare soprusi e molestie nei confronti dei coetanei.
Non è solo la vittima a dover denunciare gli atti di bullismo che subisce ma è fondamentale che anche chi assiste o ne viene a conoscenza non resti inerte.

Rinsaldare i rapporti personali e restituire loro valore, non sostituire l’interazione faccia a faccia con la possibilità di assumere identità online fittizie: sono solo alcuni consigli per evitare la diffusione di comportamenti scorretti e perseguibili.

Fondamentale è inoltre accettare i difetti e le differenze degli altri e vivere il confronto come momento di arricchimento e non di minaccia.
A un certo punto dell’incontro, il Commissario, attraverso la fiaba cinese del vaso difettoso, narrata per immagini in un filmato, ha saputo colpire empaticamente i ragazzi: nessuno deve vergognarsi dei propri difetti e ciascuno deve trovare nella percezione dell’unicità dei propri simili la spinta ad una convivenza interessante e gratificante.
Anche la metafora della pratica orientale, detta Kitzugi, di riparare un vaso rotto cementando le crepe con materiali preziosi, ha offerto un suggestivo punto di vista sull’argomento.
L’incontro si è concluso con un invito a effetto: “prima di collegare il dito al mouse, bisogna collegare il cervello”.

Comunicato Stampa