venerdì, Aprile 19, 2024
San Vito dei Normanni

Presentazione del PUMS – “Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile”

Gent.mi,

come saprete, il Comune di San Vito dei Normanni, ad inizio 2019, a seguito di gara pubblica, ha incaricato la società di ingegneria Elaborazioni.Org Srl di Bari per la redazione del PUMS – “Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile” e del PMCC – “Piano per la Mobilità Ciclistica e Ciclopedonale”, che, in tandem con l’Amministrazione ha condotto una serie di indagini conoscitive coinvolgendo la cittadinanza tutta, a partire dal Consiglio dei Ragazzi (per condividerne da subito gli obiettivi di Piano), le scuole (attivissime nel rispondere ai questionari di indagine di spostamento casa-scuola), le Associazioni del territorio, in particolar modo in ambito di mobilità ciclistica e la cittadinanza tutta (che ha contribuito partecipando ad incontri pubblici ed al questionario online per l’indagine di mobilità casa-lavoro e svago). L’analisi del Piano ha considerato tutti gli ambiti di interesse: la pedonalità, la ciclabilità, il trasporto pubblico, la rete viaria, la sosta e l’incidentalità del territorio comunale. Con alcune considerazioni finali:



  • la maggior parte degli spostamenti avviene in automobile, percentuale che diminuisce in occasioni di svago o per accompagnare i bambini a scuola. Piuttosto consistente è la porzione di spostamenti a piedi, decisamente inferiore quella in bici e nulla quella relativa al trasporto pubblico locale urbano, inesistente a San Vito dei Normanni;
  • gli istituti scolastici hanno un ruolo importante in termini della mobilità cittadina, in particolar modo per gli spostamenti sistematici casa – scuola; l’accompagnamento avviene prevalentemente in automobile, il 17% accompagna il bambino a piedi mentre il 4% utilizza il servizio Scuolabus; risulta essere

completamente assente l’utilizzo di bicicletta. Il 93% percorre il tragitto di ritorno nello stesso modo dell’andata, il 7% utilizza altri mezzi.

Il PUMS è stato adottato con Delibera di Giunta n. 60 in data 30/07/2020 e propone di:

  • stabilire le “regole generali” del funzionamento della viabilità, che possono essere riapplicate a seconda della trasformazione della rete e del tipo di funzione che ciascun ramo assume nella rete col passare degli anni;
  • valorizzare la centralità dei poli chiave, che sono tali in quanto aggregati di servizi o luoghi collettivi, lavorando alla loro accessibilità e alla fruibilità degli spazi attigui;
  • puntare su una mobilità lenta e sostenibile: sicura, equa e rispettosa dell’ambiente cittadino (qualità urbana, dell’aria e riduzione del rumore);
  • ricucire la città con la campagna fortemente abitata, migliorando l’accessibilità reciproca.

La STRATEGIA:

  • Per fare questo, il PUMS parte dalla classificazione funzionale della rete, definendo obiettivi e caratteristiche da perseguire per ciascuna tipologia di strada. In questa rete identifica le aree “polo” e, attorno a queste, le zone di pertinenza nelle quali creare una continuità percettiva, eliminando il predominio dell’auto sulla strada in favore di strade che diano maggiore importanza all’utenza cosiddetta “debole” (ciclisti, bambini, anziani, mamme con il passeggino e pedoni in genere). Queste aree vengono così interconnesse tra loro e con il resto della città con corridoi sicuri e continui, che fungano da guida per il cittadino ma anche per il turista, ottimizzando le risorse a disposizione dell’amministrazione;
  • Assieme alla mobilità pedonale, altre forme di mobilità sostenibile sono incentivate, prima tra tutte la ciclabilità. Una rete ciclabile interconnette le aree polo e le diverse zone dell’area urbana e del territorio circostante, sviluppandosi secondo priorità quali i punti di maggior interesse e l’interconnessione dei percorsi già esistenti. La rete, immaginata sia come percorsi concentrici che convergenti dal territorio verso il nucleo antico, servirà in particolar modo a consentire un’accessibilità diffusa all’interno della città espansa;
  • Assieme alla rete pedonale e ciclabile, nella visione del PUMS, l’uso dell’auto è disincentivato dal rilancio del TPL. È possibile puntare da subito su convenzioni per l’utilizzo per gli spostamenti urbani delle linee del TPL extraurbano con più fermate nell’abitato, fino poi a raggiungere un territorio più ampio con lo sviluppo di un sistema di trasporto del tipo « achiamata».

La sosta: nell’ottica di ripensare la configurazione delle strade locali per aumentarne lo spazio vivibile, in particolare nelle zone con poli significativi, è possibile pensare di riorganizzare la sosta lineare riducendo il numero dei posti auto in linea e spostando questi in piccoli parcheggi pertinenziali, che fungano anche da “park&walk” per i vari poli. Alcuni di questi parcheggi possono anche svolgere specifiche funzioni a servizio del territorio.

La logistica cittadina: alla mobilità ciclistica, in una città come quella di San Vito dei Normanni dove le condizioni orografiche e climatiche sono molto favorevoli all’uso della bici 365 giorni l’anno, è possibile affidare la gestione della logistica di “ultimo miglio”, ossia quella tra il deposito e il destinatario finale. Con la crescita dell’e-commerce è infatti possibile immaginare l’attivazione di iniziative di city-logistic affidate ad operatori locali che si occupino di consegne attraverso l’utilizzo di cargo-bike elettriche. Con la realizzazione della bretella sud tra via Brindisi e via Mesagne, sarà poi possibile escludere il transito dei mezzi pesanti dal centro della città, favorendo questo tipo di organizzazione logistica. Uno spazio destinabile è individuato nell’area parcheggio all’interno della zona industriale a nord della città.

Dal PUMS al PEBA: il PUMS individua anche le direttrici prioritarie per la messa in sicurezza dei percorsi pedonali, in vista del relativo Piano attuativo per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che potranno vedere ulteriormente il coinvolgimento dei cittadini nella “mappatura partecipativa”.

Dal PUMS alla Mobilità Scolastica e Mobility Manager: il piano di mobilità scolastica organizza e coordina iniziative volte ad aumentare gli spostamenti casa-scuola sostenibili. Piedibus e Bicibus sono, attualmente, tra i sistemi di mobilità collettiva e sostenibile maggiormente praticati nelle scuole primarie e secondarie inferiori, poiché possono essere svolti senza grossi investimenti e influiscono sia sulla riduzione della congestione veicolare nei pressi delle scuole, che sulla educazione e salute psico-fisica dei bambini. Entrambi sono degli “scuolabus umani” formati da un gruppo di studenti diretti da casa a scuola e ritorno lungo percorsi definiti e protetti.

Queste sono solo pillole della strategia prevista dal PUMS di San Vito dei Normanni. Ulteriori informazioni sono reperibili nella presentazione allegata.

l’Assessore alla Mobilità arch. Vincenzo Sardelli


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