Si è svolta questa mattina la manifestazione per la messa a dimora delle querce presso Parco Augelluzzi, donate dalla Regione Puglia ai laureati durante il lockdown. Anche 7 ragazzi e ragazze di San Michele Salentino hanno preso parte allo Smart Graduation Day. Si tratta di Cosimo Bello, Valentina Vitale, Maria Pia Salonna, Francesco Carrone, Francesca Maria Venerito, Marica Salonna e Daniela Salonna.Si ringraziano Marco e Giovanni Caliandro per aver regalato le targhe in legno a corredo degli arbusti.• Custode delle mie radici •Le Stagioni si susseguono senza sosta, il tempo scorre veloce,Sono cresciuta tra gli ulivi, ora con gli occhi accarezzo i monti.
Se chiudo gli occhi e penso alla Puglia, dentro mi nasce una voce:“Non importa dove tu sia, tutto dipende da come lo affronti”Lo affronto con le mani di mio padre che lavorano la terra,con gli occhi di mia mamma premurosi e attenti,con la voce di mia nonna che ha superato un’intera guerra,con i gesti della campagna, umili, efficaci e lenti.Ora che inseguo un sogno, sono come germoglio tramutato in pianta,cambio il luogo, non cambio la sostanza.Sono un anziano che cammina in piazza, una processione che cantaSono il bambino che gioca per strada, l’anziana signora che prega nella sua stanza. Sono quest’albero di quercia, così piccolo e guardo gli altri così alti e forti,come un bambino mi domando cosa fare per crescere, fino a toccare il cielola risposta è semplice: non è ciò che hai, ma ciò che sopportiche ti alimenta e fortifica le tue radici.Sarò custode di questa terra, mi prenderò cura di me;Dei miei sogni saranno coperte le foglieE come rugiada i miei traguardi brilleranno su di esse;Sarò qui, sarò in altri paesi, le mie radici restano.Sarò custode della tua ombra futura,più sarò adulta, più mi proteggerai.I tuoi rami saranno la mia ombra d’estate,in questo parco tornerò a leggere e a riposare,osserverò i bambini giocare, le mamme aspettare;seguirò il canto delle cicale, la mietitura del granoi fichi a seccare.Cercherò senza sosta di custodire il parco,i fiori, il canto delle cicale, la natura da preservare,con immenso amore:Come insegnava San Francesco:“Per sorella madre terraci alimenta e ci sostieneper i frutti, i fiori e l’erbaper i monti e per il mare. Laudato sii, o Mio Signore”.