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Sport e periferie. Progetto di riqualificazione del campo sportivo comunale

L’Amministrazione comunale, su indicazione dell’assessorato allo Sport e con la progettazione dell’Ufficio Tecnico Comunale, ha approvato e deliberato il progetto esecutivo per i lavori di riqualificazione del campo sportivo comunale che partecipa al bando “Sport e Periferie 2020” per la selezione di interventi da finanziare nell’ambito delle risorse di cui all’articolo 15, comma 1 del Decreto-legge 25 novembre 2015, n.185.

Raccogliendo le indicazioni espresse nel bando e i fabbisogni inclusivi del territorio di San Michele Salentino elencati nella relazione prodotta dall’Ambito Territoriale Sociale n.3, il progetto pensato dall’Amministrazione comunale intende realizzare un “laboratorio” che sappia esprimere una grande opportunità di conoscenza e di crescita sociale e culturale per tutta la comunità, rappresentata dal movimento sportivo e dell’aggregazione giovanile. Oggi lo sport è diventato un fenomeno sociale ed economico di primaria importanza, risultando in assoluto lo strumento migliore per educare, formare, favorire l’integrazione e la solidarietà, in grado di guardare con attenzione i più giovani e rivolgersi all’età matura. In un momento in cui da molte parti si segnala la fase molto delicata vissuta delle famiglie e dalla scuola, lo sport può essere l’ancora di salvezza per molti giovani.



Il progetto, nello specifico, prevede la realizzazione di una pista di atletica leggera, a 6 corsie, come da norme Fidal, un campo di calcetti a 5 e un campo da tennis, entrambi nel rispetto delle norme Coni. Inoltre, due ampie zone saranno dedicate ai più piccoli e alle famiglie con giochi per il tempo libero. E’ previsto un nuovo impianto di illuminazione con Led che andranno a sostituire l’esistente per un numero complessivo di 50 proiettori. Una scelta che permetterà un notevole risparmio in termini economici ed energetici. Nonché un impianto solare termico per la produzione di acqua calda per i servizi igienici a servizio dei fruitori e spettatori.

L’assessore Angela Martucci

Il progetto è stato seguito dall’assessore allo Sport, Angela Martucci, la quale auspica fortemente il rilancio dell’attività sportiva sanmichelana, accogliendo, favorevolmente, il risveglio degli animi degli sportivi con l’approvazione del progetto: “Riuscire a portare a casa questo finanziamento consentirebbe di migliorare e modernizzare un’importante struttura presente sul nostro territorio, inutilizzata da oltre 15 anni e sulla quale, prima del nostro insediamento, nulla è stato fatto per adeguarla a standard moderni. In questo modo – continua Martucci – viene data la possibilità alle associazioni sportive della nostra Comunità, come quella di atletica, di avere una vera pista per allenarsi, dato che tanti sono i successi ottenuti nelle gare di livello nazionale e regionale. Dall’altro lato si potrà riqualificare un’area, oggi una ‘cattedrale nel deserto’, adatta alle esigenze di socializzazione, aggregazione e formazione sportiva per bambini, ragazzi e adulti. Uno stimolo in più a praticare le attività. Non comprendo il malcontento di chi pensa ancora che esista solo il gioco del calcio a San Michele Salentino che sono gli stessi che nulla hanno fatto, però, per lo stesso campo in questi anni. E nessuno all’interno dell’Amministrazione vuole cancellare gli anni d’oro del pallone sanmichelano. Ma quella è un’altra storia, erano altri tempi e soprattutto c’era una diversa disponibilità economica che oggi non c’è. Personalmente mi sono confrontata con il responsabile regionale del Centro Sportivo Italiano e con l’associazione “Asd San Michele” su una eventuale istituzione di una squadra di calcio a 11 ma è un progetto insostenibile in questo momento a differenza di una squadra Under 18 di calcio a 5 che partirebbe, già, da una serie C. Ma aldilà di questi aspetti, è necessario dare alla Comunità spazi idonei e moderni per praticare lo sport. Lo stiamo facendo con la riqualificazione del Palazzetto dello Sport e speriamo di farlo anche con il campo comunale. Siamo certi – conclude l’assessora – che i cittadini comprenderanno. Mio malgrado mai comprenderò l’atteggiamento disfattista di chi si augura che il progetto non venga finanziato, vuol dire non volere bene al proprio paese.”


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