Secondo quanto riporta l’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di prevenzione della Asl, al 22 novembre 2020 nella provincia di Brindisi risultano positivi al Covid 1.715 soggetti, di cui 876 donne (51,1 per cento) e 839 uomini (48,9 per cento). L’età media dei positivi attuali è di 46 anni.
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 813 (47,4 per cento), “contatto con caso accertato” 492 (28,7 per cento), “screening” 171 (10 per cento) e “rientro da area a rischio” 23 (1,3 per cento). Mentre in 216 casi (12,6 per cento) il fattore di rischio non è definito.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono a Brindisi 453, a Francavilla Fontana 248, a Ostuni 134, a Mesagne 105, a Fasano 89, a Latiano 83, a San Pietro Vernotico 76, a Oria 62, a Ceglie Messapica 61, a Villa Castelli 56, a Erchie 53, a San Pancrazio Salentino 49, a San Vito dei Normanni 47, a San Michele Salentino 44, a Torre Santa Susanna 44, a Carovigno 43, a Cisternino 21, a Torchiarolo 19, a Cellino San Marco 17, a San Donaci 11. I comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Villa Castelli, San Michele Salentino e Brindisi.
L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute dei positivi attuali descrive 938 (54,7 per cento) soggetti asintomatici, 485 (28,3 per cento) paucisintomatici, 111 (6,4 per cento) con sintomatologia lieve, 13 (0,8 per cento) con quadro severo, 1 (0,1 per cento) critico e 15 (0,9 per cento) in fase di guarigione; per 152 soggetti (8,8 per cento) il dato non è noto.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio e il 22 novembre, sono stati sottoposti a tampone orofaringeo per la ricerca di Sars-CoV2 in totale 51.220 residenti nella provincia di Brindisi (131,2 soggetti ogni 1.000 residenti), 3.225 nell’ultima settimana. Per 44.709 soggetti sottoposti a test (87,3 per cento) è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa la metà dei casi.