Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di vicesegretario cittadino della Lega Salvini Premier San Vito dei Normanni. Un scelta con effetto immediata. «Non ho condiviso il modus operandi di alcuni esponenti del partito nel corso dell’elezioni Comunali e Regionali ,che hanno organizzato una competizione volta al raggiungimento delle poltrone a favore di uno piuttosto che dell’altro candidato, più che finalizzata a predisporre un gioco di squadra volto al raggiungimento del risultato per l’intero partito».
Una competizione interna,che non ha agevolato nessuno,anzi!!!
Questa competizione non è stata dettata dalla diversità di visioni politiche, come dovrebbe essere nel rispetto dei principi della democrazia ,ma da tutt’altre ragioni che spingono i rappresentanti di uno stesso partito a competere tra di loro.
Nel mio trascorso politico ho avuto modo di conoscere molte persone sia di destra che di sinistra, che si spendevano per il bene di un progetto ,del loro partito e della comunità.
Ciò che purtroppo manca alla lega in provincia di Brindisi, dove un Senatore come Roberto Marti porta avanti una campagna elettorale in supporto di Vittorio Zizza contro il resto dei candidati del suo stesso partito ,dove lo stesso Zizza,dopo aver sondato(invano) tutti gli avvocati di San Vito per trovare un candidato sindaco che andasse contro Silvana Errico,candida le persone a lui vicine con la stessa(se non puoi sconfiggere il tuo avversario, te lo fai amico)nonostante lui stesso sia un candidato alle regionali.
Dove un segretario provinciale Lelio Lolli prima cerca di imporre a San Vito un suo compare come candidato sindaco (bocciato dal direttivo)per poi fare campagna elettorale contro il suo stesso partito.
Infine un segretario cittadino inadeguato sotto ogni punto di vista alla carica ,dopo 3anni di niente non ha la capacità di portare neanche un candidato a sostegno della lista ed in più forse convinto da qualche falsa promessa ,ne ostacola i lavori .
Mi spiace per L’ Avvocato Pino De Carlo che nonostante avesse avuto sentore di ciò che stava accadendo decise di sacrificarsi ugualmente per il bene del partito e di un progetto al quale visti i risultati ci abbiamo creduto in pochi,senza il suo sacrificio la lega a San Vito non avrebbe neanche presentato la lista.
Un ringraziamento dovuto ai pochi amici vicini , mio fratello Pino De Carlo, Ercole, Simonetta, Giovanni Lanzillotti, Giovanni Pagliara, Elena, Francesco, Raffaele, Salvatore,
Alla mia famiglia, all’impegno di mio Padre sempre presente nonostante gli acciacchi, e a tutti gli amici che mi hanno sempre sostenuto a prescindere dallo schieramento politico.
A ciò aggiungo la delusione di numerosi sostenitori della Lega per aver visto svanire gli sforzi fatti negli ultimi anni di attivismo sul territorio .
Ho scelto di rassegnare le mie dimissioni dopo le elezioni perché farlo prima delle votazioni avrebbe scatenato un eco mediatico negativo per il partito che rappresentavo sino ad oggi nella mia città. Ritengo di essere mentalmente lontano da questo modo di far politica svincolato dalla meritocrazia e dalla obiettività in termini di voti e pertanto ne prendo le distanze, pur rimanendo immutata la stima nei confronti del segretario nazionale Matteo Salvini».
Raffaello Pastore