mercoledì, Aprile 24, 2024
San Michele Salentino

La Pinacoteca Cavallo avrà a breve il suo impianto di videosorveglianza

Inizieranno a breve i lavori per installare, per la prima volta dalla sua nascita, occhi elettronici che garantiranno maggiore sicurezza alla Pinacoteca e Biblioteca comunale “S. Cavallo”. E’ stato, infatti, redatto dal Comando della Polizia Locale, guidato da Giancarlo Prezzemolo su richiesta dell’Amministrazione comunale, il progetto di installazione del sofisticato sistema di videosorveglianza con 7 telecamere che vigileranno sul Polo culturale cittadino che conserva dipinti, sculture e un vasto patrimonio librario di inestimabile valore.

Le telecamere e il relativo sistema di monitoraggio, per un valore di circa 6mila euro, verranno posizionate sia esternamente che internamente così da raggiungere un importante risultato sia in termini di sicurezza che di valorizzazione. La Polizia Locale, come già accade per l’impianto di videosorveglianza pubblico, controllerà attraverso nuovi monitor posizionati all’interno del Comando, tutto ciò che accade, con registrazioni H24. Una ulteriore ed importante tappa di riqualificazione della struttura che, grazie al finanziamento ottenuto per la Community Library e fondi dal bilancio comunale l’intera area, da quella espositiva a quella riservata ai convegni nonché agli spazi della biblioteca, risplenderanno di nuova luce.



“Si è ritenuto opportuno convogliare alcune risorse da destinare per la nostra Biblioteca, Pinacoteca Comunale, con un sistema di videosorveglianza per tutelare maggiormente il patrimonio presente – commenta l’assessora alla Cultura, Rosalia Fumarola – inoltre, dopo un sopralluogo degli addetti ai lavori e dei designers dell’azienda che si è  aggiudicata i lavori, nei prossimi mesi, avremo gli arredi previsti dal progetto Smart In Puglia “Community Library, Biblioteca di Comunità: essenza di territorio, innovazione, comprensione nel segno del libro e della conoscenza. L’auspicio è quello di riaprire gli spazi al pubblico al più presto e questo avverrà, solo quando l’emergenza epidemiologica ci permetterà la ripresa di tutto quello a cui abbiamo rinunciato, ma a cui si amo fortemente legati. L’arte, la cultura, gli scambi sociali erano e sono alla base della nostra esistenza, per questo restano dei beni fondamentali per il benessere della società.”


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