Permettere agli animali di vivere serenamente fintanto che trovano adozione in un ambiente familiare, molto diverso da un canile. E’questo il senso del progetto “Una famiglia per fido” che vede collaborare l’Amministrazione comunale, il comando della Polizia Locale e l’associazione Oipa di San Michele Salentino. Un progetto di “ospitalità temporanea” per cani randagi o di proprietà comunale provenienti dal canile convenzionato, preventivamente, sterilizzati o castrati, così come previsto dalla legge regionale n.2 del 7 febbraio 2020.
In questa rete verranno coinvolti cittadini, aziende, attività con interessi economici che operano nel territorio di San Michele Salentino pronti a ospitare, gratuitamente e saltuariamente nella propria abitazione, un cane fintanto che non trova la sua definitiva famiglia.
“Il principale obiettivo del progetto è quello di far uscire dal canile cani adottabili di proprietà del Comune, detenuti attualmente in canili convenzionati o vaganti nel territorio comunale, e concedere loro la possibilità di vivere prima della definitiva adozione in famiglia in alternativa al canile o a territori non sicuri per l’animale – dichiara il sindaco, Giovanni Allegrini. Tutto ciò mira alla riduzione della spesa pubblica e a trasformare il Comune in località animal friendly, incentivando in questo modo la promozione del territorio, insieme alle meravigliose strutture ricettive che proliferano nelle nostre campagne.”
“Saranno cani facilmente adottabili e in buono stato di salute – spiega l’assessora con delega al Randagismo, Rosalia Fumarola. L ‘ospitalità sarà per il tempo necessario a trovare loro adozione e chi decide di aderire a questo progetto non solo darà un valoroso contributo alla problematica randagismo e quindi un segnale positivo a chi dall’esterno sceglie di venire a trascorrere le loro vacanze da noi, in più da un significativo contributo alla sensibilizzazione al rispetto degli animali.”
Sarà l’associazione Oipa a valutare le disponibilità e l’idoneità dello stallo, supportare con campagna di raccolta cibo, seguire gli stallanti e controllare il benessere dei cani e trovare loro una adozione definitiva. Il Comune, invece, penserà a tutta la profilassi veterinaria, a microchippare il cane a nome del sindaco, con la collaborazione della Asl, e sottoscrivere una polizza contro i rischi e i danni verso terzi.
“E’ una grande soddisfazione vedere la partenza di questo progetto – afferma Vito Francioso, delegato Oipa Brindisi – in quanto è frutto di anni di impegno ed è il risultato di un lavoro di squadra tra associazioni, istituzioni e, ci auguriamo presto, anche cittadini. Ovviamente, questo progetto è il primo step di una serie di altre azioni che metteremo in atto in quanto il randagismo necessita, soprattutto, di controlli e prevenzione perché nasce da una scorretta gestione del cane da parte dell’uomo. Se i nostri cittadini comprenderanno che azzerando il randagismo si svilupperanno anche nuove forme di economia, credo che convenga a tutti intraprendere questa strada. Noi siamo fiduciosi”.
I privati cittadini e le aziende che vogliono aderire all’iniziativa dovranno compilare un modulo che sarà possibile scaricare dal sito istituzionale dopo le festività pasquali.