domenica, Dicembre 22, 2024
San Vito dei Normanni

“Uniti per la Legalità”

Anche in un momento difficile, come quello che stiamo attraversando a causa del Covid-19, nel 29°anniversario delle Stragi di Capaci e di via D’Amelio dove morirono rispettivamente i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le loro scorte, il 24 maggio 2021, il Primo Istituto Comprensivo di San Vito dei Normanni ha organizzato l’incontro “Uniti per la Legalità”. 

Le tematiche trattate durante tutto l’anno scolastico con gli interventi in aula del capitano Antonio Corvino e, durante la settimana della Legalità, con la presenza nelle classi del commissario Giuseppe Massaro sono state, poi, sintetizzate nell’esposizione dei CARTELLONI DELLA LEGALITÀ e negli interventi nei quali sono stati ricordati anche il giudice Rosario Livatino e Peppino Impastato. Alla cerimonia semplice ma carica di significato, dedicata anche all’impegno dei Sanvitesi nella lotta contro il racket delle estorsioni, dopo i saluti della Dirigente scolastica prof.ssa Donata De Masi e del sindaco prof.ssa Silvana Errico, sono intervenuti la Senatrice Rosa Stanisci, sindaco della città negli anni bui, il Capitano Antonio Corvino, comandante della Compagnia, con gli uomini dell’allora stazione dei Carabinieri coordinati dal Maresciallo Lovino, il presidente dell’ACIAS dott. Angelo Tedesco e gli imprenditori Franco Garofalo e Dino Ligorio che hanno portato la loro testimonianza. 

Significativo è stato il collegamento con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ai tempi del racket, che insieme alle forze dell’ordine coordinarono la rivolta dei cittadini sanvitesi. Nel ricordare la lotta alla criminalità, dalle prime timorose denunce, alla costituzione di parte civile, alle accuse nei tribunali, ha sottolineato come gli imprenditori di allora coraggiosamente e con orgoglio puntarono senza indugiare il “dito della Legalità” contro i malavitosi, fu sì, che arrivarono agli arresti, il processo e le condanne. 

L’evento, organizzato con il contributo della Funzione Strumentale prof.ssa Maria Antonietta Masiello e dell’Animatore prof. Digitale Graziano Ancora, si è concluso con la convinzione che la battaglia contro le mafie può essere vinta solo attraverso l’educazione dei giovani; bisogna educare alla legalità, ai valori di civile convivenza e al rispetto dello Stato, e bisogna partire proprio dalle scuole perché come affermava Antonio Caponnetto “La mafia teme la scuola più della giustizia”. 



L’evento si può rivedere in modalità integrale cliccando qui.


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