venerdì, Aprile 26, 2024
San Vito dei Normanni

Contrada Don Matteo e disservizi Poliambulatorio ASL a San Vito dei Normanni

Abbiamo sollecitato nuovamente l’attuale amministrazione con una interrogazione a prendere impegni concreti per il progetto di realizzazione della nuova viabilità urbana che comprende anche il rifacimento del tratto stradale di Contrada Don Matteo, dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Piero Iaia ( INSIEME ), Enzo Francavilla (PD), Roberto Covolo e Maila Cavaliere (ORA TOCCA A NOI). Sono passati oramai alcuni mesi dalla nostra richiesta, ma al momento non si vedono né progettazione esecutiva né impegni di spesa.
Il progetto, approvato dalla precedente amministrazione, è inserito negli interventi del 2021 come da programma triennale dei lavori pubblici. I ritardi degli impegni presi aggravano la situazione dei residenti che da anni chiedono il ripristino del manto stradale. Crediamo sia giunta l’ora di dedicarsi seriamente alla realizzazione.

Il consigliere comunale e capogruppo Piero Iaia (INSIEME) si schiera, altresì, con i cittadini e gli utenti contro il depotenziamento di alcuni servizi del Poliambulatorio Asl di San Vito dei Normanni.
Ho inviato una nota al Direttore Generale del Distretto Socio Sanitario ed al Sindaco in qualità di massimo rappresentante dell’ autorità sanitaria locale del nostro Comune per chiedere la riattivazione del servizio ambulatoriale del Centro di Salute Mentale ed il mantenimento del servizio dell’ufficio anagrafe sanitaria presso il nostro Poliambulatorio.
Il servizio ambulatoriale di Psichiatria, sospeso dallo scorso anno per carenza di personale, costringe alcuni utenti a rivolgersi con non poche difficoltà a Brindisi.



In un momento in cui le prestazioni volte a fronteggiare le conseguenze psichiatriche del Covid, non possiamo permetterci di perdere questo servizio.
Altri disservizi si stanno riscontrando presso lo sportello dell’ ufficio di anagrafe sanitaria locale. In particolare, l’utenza straniera per l’ iscrizione al sistema sanitario locale e quella locale affetta da gravi patologie che richiede assistenza per le attestazioni dell’esenzione del ticket che è costretta a recarsi nel capoluogo.
È impensabile che un anziano, per giunta ammalato, sia costretto a recarsi in un comune limitrofo.
Confidiamo che, grazie all’interessamento del nostro Direttore Generale ASL, si possa, porre rimedio ad un disservizio che sembra essere burocratico prima che tecnico.
Già in passato, grazie alle nostre segnalazioni, l’ASL ha potenziato i servizi di diabetologia, endocrinologia, cardiologia e dell’ufficio anagrafe sanitaria presenti presso il nostro Poliambulatorio.
In tutto questo, concludono i consiglieri comunali di centrosinistra, dov’è chi si deve occupare della tutela del diritto alla salute e del pieno e costante funzionamento dei servizi fondamentali per i cittadini?


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