Progetto “Città Smart In Blue”, firmato il protocollo d’intesa
E’ stato firmato questa mattina, giovedì 3 giugno 2021, il protocollo d’intesa che dà, ufficialmente, il via al progetto “Città smart in blue”, per una città capace di tutelare le persone affette da autismo, venendo incontro alle loro esigenze e a quelle delle loro famiglie.
Alla firma presso la Pinacoteca comunale, erano presenti il sindaco Giovanni Allegrini, l’assessora alle Pari Opportunità e promotrice dell’iniziativa, Angela Martucci, il presidente dell’associazione “Il bene che ti voglio”, Alessandro Cazzato, il presidente della Confesercenti Brindisi, Michele Piccirillo e il presidente della Pro Loco San Michele Salentino, Cosimino Bellanova. Il progetto, infatti, vuole coinvolgere tutte le attività commerciali del paese nelle quali sarà esposto un adesivo riconoscibile, il cosiddetto “pass di cortesia”, che permetterà ai soggetti autistici ed ai loro familiari di evitare lunghe attese presso i negozi.
“Oggi si avvia un percorso di inclusione sociale importante per la nostra Comunità – commenta l’assessora Angela Martucci – mettendo in campo azioni di sensibilizzazione e formazione verso questa problematica di cui non si conosce tutto. Ci sono segnali di attenzione già da alcune attività commerciali e questo non può che renderci felici perché il “pass di cortesia” è solo un punto di partenza di un percorso verso un paese attento alla disabilità e all’inclusione, per il quale non può e non deve mancare il sostegno delle istituzioni”.
“Città smart in blue” si svilupperà in più fasi: innanzitutto sarà avviata una campagna di sensibilizzazione per far conoscere le difficoltà che, ogni giorno, affrontano le famiglie e le persone con autismo; successivamente i negozianti ed il personale saranno formati su come intervenire nel caso concreto e, infine, le attività commerciali che aderiranno all’iniziativa, ospiteranno all’interno del proprio punto vendita materiale informativo. Tutto questo grazie alla collaborazione con la locale Pro Loco e i volontari dell’associazione “Il bene che ti voglio”.
“Abbiamo ribadito l’importanza di informare e formare la cittadinanza su tale problematica e di fare rete con le istituzioni – conclude Piccirillo della Confesercenti Brindisi. Questa è una campagna di divulgazione che ha come fine ultimo quello di far conoscere e rendere una comunità attiva e non far sentire più sole le famiglie”.