L’amministrazione comunale si congratula con il dottor Danilo Tetesi per aver conseguito la Laurea Magistrale (lingua inglese) alla Sapienza di Roma in Cognitive Neuroscience (neuroscienze cognitive). Parallelamente ha frequentato un corso di specializzazione in Intelligenza Artificiale presso AI2Life che fa parte del CNR di Roma. La tesi, infatti, è stata elaborata con l’aiuto di alcuni docenti di questa scuola e si intitola: “Comparison between Visual Classification in the Brain and in Artificial Intelleigence”
“Durante il mio percorso di studi durato quasi tre anni – spiega il dottor Tetesi – ho fatto in parallelo varie esperienze tra cui, tre anni circa in Fast Charge Sapienza (team di Formula E Student) in cui ho sviluppato vari progetti tra cui un training con biofeedback per migliorare la reazione a situazioni di pericolo, inoltre mi sono occupato delle dinamiche di LinkedIn per dare maggiore visibilità alla squadra ed in ultimo di progetti per l’organizzazione di quest’ultima (la squadra è composta da una novantina di persone). Circa sei mesi fa (da Ottobre) ho iniziato a far parte del Cambridge Center for Innovation and Development (CamCID) e sono entrato a far parte del gruppo che si occupa dell’applicazione dell’AI in medicina”.
Altre esperienze sviluppate in questi anni e più vicina all’ambito politico sono principalmente quelle fatte con Diplomatici partecipando a simulazioni delle Nazioni Unite in cui ha dovuto ricoprire una volta il ruolo del Cameroon e nella seconda era la Nord Corea. L’ultima esperienza che ha fatto è quella del Educational Model Stock Exchange (EMSE) in cui si faceva un corso con esperienze educative per comprendere l’interazione fra geopolitica ed economia, da cui comprendere quindi meglio come fare degli investimenti.
“La mia disabilità dice una cosa di me ma non tutto, le persone in generale non sono un oggetto, ed una caratteristica qualsiasi non è sufficiente per dire chi sia questa persona, e questo vale anche nel mio caso: che sia la disabilità, o i capelli castani, o il fatto che mi piace anadare a mare; nessun singolo elemento può raccontare chi sono. Il pregiudizio è il più grande handicap come una droga fa percepire la vita come più semplice ma in realtà crea soltanto limiti”.