Corto circuito nel reparto di ostetricia, infermiere prende la scossa
Fonte: Brindisi Oggi
Cortocircuito nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, l’infermiere prende la scossa e il reparto resta al buio. E’ accaduto lo scorso 6 novembre nell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana, l’accaduto è stato segnalato, così come prevede il Codice deontologico, all’Ordine dei Medici dalla stesso primario del reparto, Massimo Stomati. A riferirlo è stato il presidente dell’Ordine, Arturo Oliva durante la conferenza stampa in cui sono state snocciolate tutte le criticità dei nosocomi della provincia di Brindisi.
Secondo quanto riferito nella segnalazione, il 6 novembre scorso, “un infermiere dopo aver inserito una spina del lettino di sala parto ha contratto la scossa elettrica che ha generato un cortocircuito in tutta la sala parto con mancanza di energia elettrica per due ore”. Un fatto gravissimo se si pensa che in quelle sale transitano le partorienti e bimbi appena nati, dove talvolta vi sono anche interventi urgenti da disbrigare tanto da indurre il primario ad affermare che “il reparto è inadeguato ai fabisogni secondo le normative vigenti regionali e nazionali con mancanza di requisiti essenziali di sicurezza”. Il caso ha messo in allarme l’Ordine dei Medici che a sua volta avrebbe informato la Asl. “Non si possono sottovalutare simili situazioni- ha sottolineato il presidente dell’Ordine, Arturo Oliva- il direttore del reparto ha fatto bene a comunicarlo, del resto è il nostro Codice che lo impone”. Sulla vicenda la Asl ha risposto di essere intervenuta tempestivamente per riparare il danno che sarebbe stato causato dal collegamento di un macchinario che aveva una potenza energetica superiore a quella prevista. La durata del black out è stata pari al tempo necessario per ripristinare lo stato dei luoghi ed il funzionamento del sistema elettrico. In realtà la segnalazione del 6 novembre non è stata l’unica ad arrivare sul tavolo dell’Ordine dei Medici, ve ne sono molte altre provenienti sempre dall’ospedale di Francavilla Fontana. Sempre relativamente alle carenze croniche del reparto di Ostetricia e Ginecologia vi sono serie problemi a garantire una adeguata assistenza se si pensa che manca una Sala Operatoria adiacente alla sala parto, un Centro trasfusionale, la parto analgesia e la Terapia intensiva / Rianimazione.
Le carenze segnalate sono elementi indispensabili, lo riferisce anche il primario, per il regolare funzionamento di un centro di 1^ livello come segnalato dalle linee guida regionali e nazionali. Nel reparto si segnala anche la mancanza di personale medico necessario ed adeguato per far fronte al quantitativo crescente di accessi di pronto soccorso e prestazioni sanitarie ordinarie e urgenti. Si segnala anche il non adeguamento del numero di posti letto stabiliti dal piano regionale, attivi 20 a fronte di 32 previsti. Ciò determina il ricorso continuo al blocco dei ricoveri salvo garantire le urgenze a discapito dell’attività ordinaria, specialmente per quanto riguarda quella di tipo ginecologico /chirurgico dove sussiste una lista d’attesa notevole di oltre 70 pazienti per interventi ginecologici maggiori. Fermo restando che l’ospedale da tempo ha richiesto anche una serie di strumentazioni essenziali che non sono mai state consegnate, tra queste : cardiografi, computer e arredi vari.