10 febbraio, giorno del ricordo.

Foto di Copertina: Corriere della sera

“𝘗𝘦𝘳 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘱𝘢𝘵𝘪𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘨𝘪𝘶𝘭𝘪𝘢𝘯𝘰-𝘥𝘢𝘭𝘮𝘢𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘨𝘦𝘥𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘧𝘰𝘪𝘣𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘴𝘰𝘥𝘰 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘱𝘱𝘢𝘵𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢”: sono le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2015, in occasione della celebrazione del Giorno del Ricordo, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 per conservare e rinnovare ‘la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale’.

“Quelle parole del nostro Presidente – afferma il sindaco Silvana Errico – ci spingono a ribadire con forza che i libri non si strappano, la storia non si strappa e non si cancella. Nella ricorrenza del Giorno del Ricordo, un invito a studiare quelle pagine, per comprendere, ricordare, riflettere su quei tragici eventi. Anche per questa ricorrenza, come Amministrazione Comunale, ci sentiamo di rivolgere un pressante invito – a tutti – a fare memoria di ciò che è stato, perché non possa più ripetersi. Mai”.