mercoledì, Aprile 24, 2024
Dalla Provincia

Cavaliere (FDI): Su Autigno troppa frenesia per riaprire, serve chiarezza e sicurezza.

Questa mattina con il gruppo consiliare provinciale di Fratelli d’Italia
ho depositato un interrogazione per avere chiarimenti su quello che sarà
il futuro della discarica di Autigno a margine dei 21 milioni stanziati
dal governo centrale, in seno ai fondi del PNRR, per la messa in
sicurezza del sito. In questi giorni si sono susseguiti annunci
entusiasmanti per una imminente riapertura del sito, Autigno rappresenta
ancora, a distanza di quasi un decennio, una bomba ecologica non
disinnescata e ci è parso di capire che la frenesia di rimettere in
funzione il sito in oggetto, sia esclusivamente per due motivi, il primo
di natura economica, per sistemare i conti del comune della città di
Brindisi e il secondo, prettamente propagandistico, per farne della
discarica un ammortizzatore sociale, così come paventato nei giorni
scorsi da alcuni rappresentanti del mondo sindacale.

Ancor prima di parlare di riapertura è opportuno avere contezza dei
lavori da sostenere, nonché sapere  fino a che punto del territorio
provinciale, il percolato della discarica si sia infiltrato, non a caso
si dice che lo stesso abbia raggiunto il borgo di Serranova.

Ho già comunicato al Sindaco di San Vito che depositerò nelle prossime
ore, un’interrogazione comunale affinché anche il Comune di San Vito dei
Normanni, nella sua completezza, venga investito delle funzioni di
controllo relativamente al futuro della discarica e della salute
pubblica dei cittadini.





Allo stesso tempo, sempre quest’oggi in Provincia, abbiamo depositato un
ordine del giorno per chiedere la messa in sicurezza di alcune strade,
fra cui – continua Cavaliere – la provinciale 30 con percorso San Vito
dei Normanni – San Michele Salentino evidenziandone lo stato di pericolo
di alcune curve, in alcuni casi non indicati dall’apposita segnaletica,
nonché dal manto stradale che da anni presenta particolari problemi di
aderenza, causa di diversi incidenti stradali. Infine abbiamo chiesto
l’intervento per il ripristino dell’illuminazione pubblica e nella
fattispecie sulla strada provinciale 35 San Vito – Specchiolla, e 36,
San Vito – Torre Guaceto, dove permangono impianti di illuminazione
fotovoltaica non funzionanti da oltre un decennio

Comunicato Stampa


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