martedì, Aprile 23, 2024
San Vito dei Normanni

Incidente sulla San Vito dei Normanni-San Michele. Perde la vita una giovane donna

 Una ragazza di 27 anni, V.S.S. di San Vito dei Normanni, ha perso la vita sulla provinciale che collega San Vito dei Normanni a San Michele Salentino. L’incidente è avvenuto questa mattina (martedì 15 febbraio 2022) intorno alle 6:40. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e sanitari del 118.



La donna stava rientrando da Ceglie Messapica dove lavorava come infermiera presso la struttura riabilitativa “San Raffaele” quando, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, ha perso il controllo della sua auto, una Renault Twingo bianca, finendo la corsa prima contro un palo e poi nel terreno. Per la donna non c’è stato nulla da fare. L’auto è stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco in attesa dell’autorizzazione del Pm di turno per la rimozione della salma.

Fonte e foto di copertina: Brindisi Report

A seguito del gravissimo fatto di cronaca anche la CGIL di Brindisi ha rilasciato un comunicato stampa che pubblichiamo:

“Sara Viva Sorge, infermiera, lavorava da 20 giorni alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, è morta per un incidente in itinere mentre lasciava il lavoro, una ragazza di soli 27 anni, aveva fatto 2 notti consecutive dopo un turno settimanale piuttosto impegnativo, dato il carico di lavoro a cui vengono sottoposti i dipendenti della struttura, come avevamo denunciato più volte in varie missive e comunicati sia come categoria di riferimento la FP CGIL di Brindisi sia con Sportello Salute e Sicurezza della CGIL Brindisi. Questa volta non si è trattato di un infortunio in un cantiere o dentro una fabbrica, ma come si dice in gergo, di un infortunio in itinere. Non per questo è meno drammatico e meno grave e non solleva tutta la comunità da alcuni interrogativi, una lavoratrice assunta da poco tempo subito gettata nel mezzo di una situazione lavorativa complicata, con l’attenzione dovuta al paziente sempre da tener presente, ma che di notte viene affidata a meno personale, sempre meno negli ultimi anni secondo i dati in nostro possesso all’interno della struttura, quindi con Il riposo psicofisico da mettere in primo piano, visto il numero di pazienti elevato rispetto al personale, spesso per una unita lavorativa si arriva a gestire 10 degenti con un carico di lavoro al limite, per questo è incomprensibile un turno di lavoro lungo e con 2 notti consecutive, questo sicuramente non può consentire il recupero psicofisico dovuto. Tutto questo con mezzi spesso obsoleti per un evidente tendenza al risparmio che, permetteteci di dire, lascia indignati dato che si tratta di salute delle persone e con orari e carichi di lavoro difformi rispetto alle normative vigenti. Tutto ciò ribadiamo è stato più volte portato in evidenza, anche se le azioni correttive sono state spesso molto lente, quando del tutto assenti, purtroppo a farne le spese è stata una giovane donna, un’infermiera che metteva la sua umanità al servizio delle persone che ha perso la vita. Siamo vicini alla famiglia ed ai colleghi tutti che piangono la scomparsa di Sara. “

Chiara Cleopazzo Funzione Pubblica CGIL Brindisi.

Luciano Quarta Sportello Salute Sicurezza CGIL Brindisi


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