Sportello di ascolto psico-socio-pedagogico nell’I.C. ‘Giovanni XXIII’
Sarà attivo da domani, giovedì 3 marzo 2022, lo sportello di ascolto psico-socio-pedagogico all’interno della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, del complesso scolastico “Giovanni XXIII”. Il servizio, che durerà fino alla fine dell’anno scolastico, sostenuto dall’amministrazione comunale, è uno spazio, per alunni, docenti e genitori, per poter dialogare con professionisti esperti al fine di favorire la cooperazione e l’integrazione dei due fondamentali spazi formativo-educativi, scuola e famiglia, che accompagnano la crescita dei ragazzi. Il servizio, quindi, si propone come momento qualificante di educazione alla salute e prevenzione del disagio per promuovere il benessere all’interno della comunità scolastica, sostenere i docenti e le famiglie nel loro compito educativo e favorire negli studenti i processi di apprendimento e la motivazione allo studio.
“Quando, nelle scorse settimane, abbiamo ricevuto la richiesta, da parte del nostro istituto comprensivo, di attivare uno sportello di ascolto psicologico – spiega l’assessora alla pubblica istruzione, Tiziana Barletta – ci siamo, immediatamente, adoperati per renderlo operativo nel più breve tempo possibile, consapevoli delle potenzialità e dei benefici che un simile servizio può offrire all’intera comunità scolastica. Il periodo storico che stiamo vivendo ha limitato fortemente le occasioni di confronto e comunicazione all’interno dei diversi contesti educativi accentuando in maniera significativa paure e smarrimento, conflittualità e tensioni varie che, a volte, non trovano facile soluzione proprio a causa dell’assenza di figure professionali capaci di leggere e interpretare determinate dinamiche. La presenza di uno sportello psico- socio- pedagogico all’interno della scuola rappresenterà, sicuramente, un valido supporto e un’importante opportunità a beneficio di studenti, insegnanti e famiglie che, guidati e sostenuti da specifiche figure professionali, potranno affrontare con più serenità e consapevolezza le non poche difficoltà del quotidiano, frequenti nelle relazioni che li vedono coinvolti.”
Lo sportello socio-psico-pedagogico coinvolgerà tre figure professionali, uno psicologo, un assistente sociale e un educatore professionale, che dovranno essere impegnati per circa 210 ore all’interno degli istituti scolastici perché, come sottolinea la legge, l’obiettivo del servizio psico-pedagogico sarà prevenire e intervenire in “situazioni come insuccessi formativi, povertà educativa, dispersione scolastica, difficoltà e disagi relazionali di apprendimento anche dovuti alla pandemia di Covid-19.”