In una visione di autonomia, non solo energetica, anche la produzione autonoma di semi-conduttori e nano-chip è fondamentale per l’intera Europa, e non solo per l’Italia, per conquistare l’indipendenza dal mercato asiatico.
Infatti, sempre più importante diviene per l’Occidente la maggiore autonomia produttiva su componenti tecnologici avanzati, quali appunto i semi-conduttori e i nano-chip, fondamentali per il funzionamento di tutti i dispositivi elettronici. Oggi il maggior produttore al mondo di tale componentistica è Taiwan, recentemente sempre più minacciato dall’invasione della Cina. E la storia sembra ripetersi tragicamente richiamando alla mente l’elevata dipendenza europea dal GAS russo e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Nell’ottica di sviluppo economico della nostra provincia in termini di investimenti, ambiente e lavoro noi di Europa Verde provincia di Brindisi accoglieremmo molto favorevolmente l’ipotesi di insediamento sul territorio Brindisino da parte della INTEL Corporation. Si tratterebbe di un investimento pari a 11 miliardi di dollari, con previsioni occupazionali dirette che vanno dai 1.500 ai 2mila dipendenti a cui si aggiungerebbero i lavoratori dell’indotto. Un investimento di tali dimensioni avrebbe non solo ripercussioni economiche molto positive sul territorio ma sposterebbe gli equilibri generali nazionali in favore del territorio Brindisino, della Puglia, e del Sud Italia. Del resto, il territorio Brindisino si presta benissimo a tali forme di investimento e dinamiche di sviluppo non solo grazie alle sue strutture di collegamento come porto, aeroporto e treno che distano pochi metri tra loro, ma anche grazie alla vasta area industriale infrastrutturata.
I co-portavoce provinciali di Europa Verde Brindisi
Caterina Marini
Domenico Turrisi