martedì, Aprile 23, 2024
San Vito dei Normanni

IL FESTIVAL NELLE BARBERIE

Il festival è parte del progetto Corde&Botteghe, realizzato dal Circolo Mandolinistico di San Vito dei Normanni in partenariato con il Comune di San Vito dei Normanni, grazie al finanziamento FermentilnComune, iniziativa di Anci cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. 

In collaborazione con: Immagina, Ora Comunica, Hackustica, Treehouse, Nui, Settantaduezerodiciannnove, Capricci sonori, Accademia di musica lurleo, World music Academy, Xfarm. 

MUSICA NEI SALONI è un festival che valorizza luoghi inediti, artigiani, maestri della tradizione, giovani musicisti e ospita artisti internazionali interessati a confrontarsi con la tradizione musicale di San Vito dei Normanni. 

MUSICA NEI SALONI è un originale percorso artistico nelle barberie e nelle vie del centro storico di San Vito dei Normanni per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale e musicale legato al mandolino e alla chitarra, ancora oggi tra le più importanti identità musicali del territorio. 

MUSICA NEI SALONI è un percorso che punta a valorizzare giovani musicisti, maestri della tradizione e appassionati, facendoli confrontare e interagire con virtuosi e cultori dello strumento provenienti da tutto il mondo. 

MUSICA NEI SALONI aspira a valorizzare la tradizione del luogo, ma anche a diffondere e rendere noti i diversi linguaggi espressivi degli strumenti a plettro, apparentemente conosciuti. 

MUSICA NEI SALONI è un festival che punta alla valorizzazione del territorio attraverso la promozione del turismo esperienziale potenziato dalla musica, coinvolgendo operatori turistici attraverso l’organizzazione di escursioni, degustazioni e visite guidate sul territorio. 

MUSICA NEI SALONI coinvolge l’intera comunità di San Vito dei Normanni e altri spettatori attraverso: laboratori di formazione, incontri, concerti, escursioni, mostre e gastronomia. Tra gli ospiti dell’edizione 2022 ci saranno: il Circolo mandolinistico di San Vito dei Normanni, il chitarrista Michele Ascolese insieme al mandolinista sanvitese Mimmo Epifani, Orchestra a plettro “Terroni” di Brescia, Maria Mazzotta, Nour Eddine Fatty, Antonio Calsolaro e Dario Muci, Timeless Banjos, Duo barberia, Mario Ancora, Maria Monamarco. 

LE BARBERIE E IL MANDOLINO A SAN VITO DEI NORMANNI A San Vito dei Normanni il mandolino rappresenta una tra le più importanti identità musicali del territorio. Oltre ad assumere un ruolo chiave nella meloterapia del tarantismo, fino a qualche tempo fa, percorrendo le vie del centro di San Vito ci si poteva imbattere nei suoni e nelle melodie provenienti dalle botteghe dei barbieri, che, tra un taglio e l’altro, allietavano sia i propri clienti che l’intera comunità, e tramandavano e insegnavano la loro musica ai garzoni di bottega e a chiunque volesse apprendere l’arte di questi strumenti. La musica faceva da padrona: ballabili (mazurke, valzer, polke, tanghi, quadriglie, scottish), operette, serenate e pizzica pizzica. Musica viva, suonata prettamente in acustico, che portò a una vera e propria rivoluzione nelle abitudini e nei costumi delle persone, attraversando tutti gli strati sociali e facendo risuonare queste melodie dai grandi teatri alle sale da ballo, dalle botteghe alle strade. La sensazione che scaturiva da questi luoghi era che barba e capelli fossero solo un pretesto per giustificare gli incontri e tutto quello che avveniva al suo interno. Le barberie, frequentate prevalentemente da uomini di tutte le classi sociali, rappresentavano un’estensione della piazza. Un ritrovo sicuro di amicizia, un luogo in cui si poteva discutere di tutto, si veniva a conoscenza di fatti e vicende e in cui si esercitava la coscienza critica del paese. Di questi affascinanti luoghi è stato possibile godere fino al 2001, data in cui l’ultima barberia “musicale” di Vincenzino Vita cessa la sua attività. Attraverso il festival Musica nei Saloni, il circolo Mandolinistico, riporta in vita la tradizione delle barberie musicali e il suo spirito benefico. 



IL CIRCOLO MANDOLINISTICO DI SAN VITO DEI NORMANNI Guardare al futuro, ma con un cuore antico. Questo è l’intento del Circolo Mandolinistico di San Vito dei Normanni una realtà unica nel suo genere e in tutto il Sud Italia. Il Circolo Mandolinistico viene fondato nel 1934 a opera del prof. Francavilla con lo scopo di diffondere la cultura musicale e procurare alla popolazione un nuovo giovamento artistico. Nel 2003, dopo che l’ultima barberia musicale mette fine alla sua attività, grazie alla dedizione di Federico Di Viesto, uno tra gli ultimi maestri della tradizione, e alla passione di Giovanni De Palma, il Circolo riapre con lo scopo di mantenere ancora vivo il patrimonio musicale e culturale del territorio. Nel tempo a causa di un mancato ricambio generazionale il Circolo rischia di chiudere, è così che nel 2015 passa sotto la nuova conduzione del giovane mandolinista Peppo Grassi. Come nelle vecchie botteghe di un tempo, allo stesso modo oggi, il Circolo è luogo di incontro e discussione, una sorta di continuazione della piazza, un crocevia di uomini e di musica dove la trasmissione tra i diversi linguaggi musicali avviene mediante un approccio spontaneo e allo stesso tempo profes sionale, accomunando musicisti giovani e meno giovani, professionisti e non che suonano, si confrontano, crescono e apprendono reciprocamente. E un luogo che permette che la musica e la convivialità garantiscano e generino senso di appartenenza socialità. 

NOVITÀ 2022 – CANTIERE DI AUTO COSTRUZIONE DI UN PADIGLIONE ACUSTICO Quest’anno il festival ospita un cantiere di autocostruzione dedicato alla realizzazione di un padiglione acustico nella piazza principale di San Vito dei Normanni. Un invito a costruire insieme la scena acustica che ospiterà i concerti del Festival Musica nei Saloni il 28/29/30 luglio. Il cantiere è a cura di Hackustica, una start up di giovani del territorio di San Vito dei Normanni, e coordinata da Sergio Pone, Bianca Parenti e Daniele Lancia, esperta nella progettazione e costruzione di ReS-Resonant String Shell. In particolare, i/le partecipanti approfondiranno i metodi di progettazione, funzionamento e realizzazione di Ampres, l’evoluzione più versatile della struttura, progettata per accogliere concerti in qualsiasi luogo. 


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