Insieme a Di Girolamo costituivano una delle coppie di difensori in assoluto più forti che io ricordi. Quando non arrivava in anticipo sulla palla allora ricorreva alla sua pluriennale esperienza magari con un piccola spinta alla schiena o con un piede alzato per mettere in difficoltà o peggio atterrare il centravanti avversario. Ho avuto modo di averlo anche come allenatore con presidente Barella. Sostituì Nicola Poli a campionato già iniziato e le cose non andavano bene. La domenica successiva si giocava contro il Brindisi capolista.
Non c’era molto tempo per preparare la partita. Si giocava sul campo di San Michele Santino poiché il nostro era impraticabile. In quei tre giorni di allenamento lavorò più sulla nostra voglia di riscatto che sulla tattica e strategie di gioco. Vincemmo la partita per 4 a 1 con una prestazione maestosa. Sapevo della sua passione per il canto, come i suoi fratelli d’altronde, Leonardo e Cenzo. Amava Bruno Martino, Umberto Bindi, Fred Bongusto, Nicola Arigliano. Nomi che probabilmente ai giovanissimi non dicono niente. Ma talmente era grande la sua passione che lo portò ad incidere due CD cantando le canzoni dei suoi idoli e facendone dono ai suoi amici. Ciao Vito ti sia lieve la terra.
Nella foto di copertina: La stagione 1964 65 – , La prima fotografia a colori della formazione del San Vito. In piedi da sinistra: Simoni, Milone, De Leonardis, Cecere, Martinelli, Colella, Laforgia (allenatore) . Accosciati da sx: Amati, Chionna, Errico, Donno, Chirico.