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Un contributo per gli studenti universitari orfani, ok dalla Regione: 3500 euro per il sostegno agli studi

Un contributo a sostegno degli studenti universitari orfani: lo ha deliberato questa mattina la Giunta della Regione, su proposta dell’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro. Ogni studente o studentessa che ha perso uno o entrambi i genitori potrà ricevere 3500 euro per l’accesso agli studi universitari o negli altri percorsi di alta formazione presenti in Puglia. Si tratta di un provvedimento approvato anche con il sostegno del presidente regionale del Comitato Permanente di Protezione Civile, che garantirà a tanti ragazze e ragazze un diritto fondamentale. “La Regione quest’anno si è dotata di una legge regionale – si legge in una nota – la n. 4 del 4 marzo 2022, che va proprio in questo senso, sostenere nel diritto allo studio i ragazzi e le ragazze orfani”.

Con una dotazione finanziaria complessiva di euro 450mila, suddivisa in euro 150mila sugli esercizi finanziari del 2022, 2023 e 2024, sarà garantito a questi ragazzi il diritto allo studio, consentendo loro di proseguire gli studi in un istituto di alta formazione della Puglia. L’iniziativa regionale è al centro di un Accordo stipulato tra la Regione Puglia – Sezione Istruzione e Università e l’ADISU-Puglia, della durata triennale, per la realizzazione delle attività. Mediante apposito avviso pubblico con cadenza annuale, ADISU selezionerà  gli studenti universitari orfani di entrambi o di uno solo dei genitori a cui elargire il beneficio annuale di euro 3.500 per l’accesso agli studi universitari o per percorsi di alta formazione artistica e musicale o per l’accesso agli ITS, garantendo  la frequentazione degli stessi per tutta la durata ordinaria del corso scelto. 

L’Avviso dovrà prevedere una procedura valutativa con la verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità e l’applicazione di criteri di priorità:

Ci sono diversi requisiti per l’ammissione al contributo:

1)         essere iscritti in corso presso una Università, un Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) o presso un Istituto Tecnico Superiore (ITS);

2)         essere orfani di uno o di entrambi i genitori;

3)         possedere situazione economica equivalente (ISEE), per prestazioni universitarie non superiore a euro 23mila e di Indicatore della situazione patrimoniale equivalente (ISPE) non superiore a euro 50mila;



4)         essere diplomati con voto non inferiore a 90/100 per gli studenti iscritti al primo anno e aver superato di tutti gli esami annuali previsti dal piano di studi, per gli studenti iscritti agli anni successivi al primo;

I criteri di priorità per l’accesso:

1)         studenti iscritti presso le Università le AFAM o gli ITS presenti sul territorio regionale pugliese;

2)         studenti orfani di entrambi i genitori;

3)         studenti con una situazione economica equivalente (ISEE), per prestazioni universitarie più bassa.

4)         studenti con profitto di merito più alto.

“La misura rientra nelle politiche che da anni l’amministrazione regionale sta portando avanti in materia di diritto allo studio, nell’ottica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l’eguaglianza dei cittadini per l’accesso e per la frequenza dei corsi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione, favorendo la creazione di un sistema di opportunità per tutti e l’innalzamento della produttività della formazione dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione” conclude la nota.


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