Facciamo sparire la sclerosi multipla con “La mela di AISM“

Venerdì 30, Sabato 1 e domenica 2 ottobre anche nella provincia di Brindisi molte piazze si colorano di rosso, giallo e verde. Sono le mele di AISM che 14 mila volontari distribuiranno in tutta Italia. 2 milioni di gustose mele di tre qualità diverse, granny smith, golden e noared raccolte in sacchetti da 1,8 kg che si possono avere a fronte di una donazione minima di 10 euro.

“La Mela di AISM” è l’evento di informazione, di sensibilizzazione e di raccolta fondi promosso dall’ Associazione Italiana Sclerosi Multipla che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso. Testimonial, sempre al fianco di AISM, Chef Alessandro Borghese, che anche in questa occasione ha voluto dare il volto all’iniziativa. “Facciamo sparire la SM con un sacchetto di mele” è l’appello dell’Associazione.

Già da ora è possibile prenotare il proprio sacchetto di mele. Basta contattare la Sezione Provinciale AISM della propria città il cui elenco è consultabile su http://www.aism.it/mela.

I fondi raccolti nelle piazze andranno a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con SM e a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla. Molti passi importanti si sono fatti grazie alla ricerca. Oggi le persone possono vivere una migliore qualità di vita ma la causa e la cura non sono state ancora trovate.

La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. E’ una malattia che colpisce principalmente i giovani e le donne con un rapporto doppio rispetto agli uomini.



I numeri. In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 133 mila persone con SM, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni. La SM è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. L’Italia è il paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla: è di 6 miliardi di euro l’anno il costo sociale medio della malattia. E’ una grande emergenza sanitaria e sociale.

Alla manifestazione è legato anche il 45512, il numero solidale di AISM i cui fondi raccolti andranno a sostenere lo studio sull’impatto della pandemia COVID-19 nella vita delle persone con SM in Italia e il progetto sull’implementazione del Registro Italiano sclerosi multipla e patologie correlate, strumento essenziale per la ricerca e per l’organizzazione di servizi sanitari e sociali. Gli importi della donazione saranno di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb, e Tiscali, di 5 euro da chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e di 2 euro da cellulare personale WindTre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali.

QRCode: inquadra e scarica la tua ricetta, consiglio o idea preferita

Quante cose possiamo fare con le mele? Tanti consigli utili arrivano dai testimonial che sostengono la Mela di AISM. Insieme ai sacchetti di mele di AISM offerte dai volontari verrà distribuito il pieghevole informativo al cui interno si troverà un QRCode. Inquadrandolo si potranno scoprire preziosi consigli e idee sfiziose su come utilizzare le mele in cucina e non solo. Anche per la Mela di AISM saranno al fianco dell’Associazione la splendida madrina Antonella Ferrari, attrice, scrittrice e donna con SM e il ballerino Ivan Cottini.

Chi è AISM

L’AISM, insieme alla sua Fondazione (FISM) è l’unica organizzazione nel nostro Paese che da oltre 50 anni interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla, indirizzando, sostenendo e promuovendo la ricerca scientifica, contribuendo ad accrescere la conoscenza della sclerosi multipla e dei bisogni delle persone con SM promuovendo servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.

Domenica 2 ottobre le mele le troverete a San Michele Salentino in Piazza Marconi e a San Vito dei Normanni in Piazza Giovanni Paolo II


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