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Pompiere fuori dall’orario di servizio salva un uomo in arresto cardiaco.

È accaduto a San Vito dei Normanni, lunedì 19 giugno scorso: un uomo di 63 anni, trapiantato, era in terapia riabilitativa presso uno studio medico locale, quando all’improvviso è andato in arresto cardiaco. Il caso ha voluto che proprio in quel momento arrivasse nel locale adiacente Giuseppe Villani, 56 anni, pompiere in servizio presso il distaccamento Aeroporto di Brindisi, che ha immediatamente compreso la gravità della situazione ed ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco sull’uomo ormai privo di sensi.

Nel giro di qualche minuto, fortunatamente, il massaggio ha sortito l’effetto desiderato, e il cuore dell’uomo ha ripreso a battere. Il tutto prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118, che purtroppo non era disponibile in paese, ma è dovuta partire dalla vicina cittadina di Mesagne, giungendo peraltro priva del medico a bordo.



L’uomo, trasportato in seguito all’ospedale Perrino di Brindisi, è stato quindi soccorso, stabilizzato ed oggi può dire di averla scampata per un “miracolo”: cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stata una persona preparata ad eseguire una manovra di salvataggio? A fronte di tali lacune nel sistema sanitario, si può solo tirare un sospiro di sollievo e augurarsi che si ponga un rimedio quanto prima a queste carenze.


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