Di Piero Vasta
Nel marzo del 1953 fu posta la prima pietra a Specchiolla, il mare dei Sanvitesi, ma in territorio di Carovigno.
Fu Luigi Trizza insieme ai fratelli ad iniziare l’insediamento con l’apporto tecnico dei geometri Vincenzo e Nicola Iaccarini.
Il borgo ideato dai Trizza comprendeva strade che andavano verso il mare, una piazzetta, una chiesetta. I Sanvitesi iniziarono a portarsi, in estate, al mare con i traini e bici, poi negli anni ’60 arrivarono le “baracche”, in legno, con teloni o con cartelloni pubblicitari.
Nella lunga fila di baracche i più grandi ricorderanno la trattoria di “Ciccio lu Brutto” o la “puzzedda”, un pozzo di acqua dolce. E poi l’arrivo degli Americani che prestavano servizio presso la Base Usaf di San Vito.
Aprirono le prime botteghe, due ristoranti, la “Caravella” e la “Pagoda”, luoghi anche di divertimento con la presenza di artisti famosi in quegli anni, il campo del tiro a volo, la prima spiaggia privata, il camping, la scomparsa delle baracche e alla fine del secolo scorso la costruzione di tre grandi villaggi ricettivi.
Specchiolla ai Sanvitesi! un argomento che nel corso degli anni alcuni politici ed associazioni hanno sollevato, ma il desiderio è sempre rimasto nelle buone intenzioni, Specchiolla resterà per sempre una località di Carovigno, anche se è stata sempre un pò trascurata, del resto loro hanno altri lidi a cui pensare!
Domenica 23 luglio nel pomeriggio,una manifestazione ricorderà questi 70 anni, con la proiezione di immagini antiche per testimoniare i cambiamenti dalla fondazione ai giorni nostri, mentre per le vie della borgata il ritmo della musica popolare con il gruppo folk “Città di Locorotondo”
Le foto sono tratte dalla pagina facebook de “La Memoria Fotografica della Sanvitesità”