<< Ricordo ancora quella cena di una sera d’estate del 1999, al fresco dell’ortale di casa. Avevamo quasi finito di cenare e Lorenzo tirò fuori dalla tasca un foglietto. Era una breve poesia di un poeta indiano che non conoscevo e che dopo imparai a conoscere bene: Rabindranath Tagore.
Questa poesia parlava di bambini che giocavano sulle rive del Mediterraneo. Lorenzo, con voce piena di emozione, mi disse: “Mario, mi devi musicare questa poesia e, data la sua brevità, aggiungere anche un tuo pensiero. Ho in mente un progetto molto bello che voglio presentare al Comune di Ostuni e che ho pensato di chiamare 𝐿𝑎 𝑆𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎𝑛𝑒𝑜”.
Di lì a poco tempo il brano era pronto e diventò la sigla della manifestazione.
Chi ha avuto il piacere di assistere a uno di questi eventi sicuramente la ricorderà. Ospiti di ogni edizione migliaia di bambini provenienti da Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e numerosi esperti.
Come recitava lo slogan della manifestazione: “Un mare di incontri nella Città Bianca: storie, giochi, libri ed altro dei bambini del Mediterraneo”.
Auguri caro Lorenzo, manchi tanto a tutti noi >>
Mario Ancora, i Taricata e la Fondazione Lorenzo Caiolo.
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𝐈 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚𝐧𝐞𝐨
𝑆𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑖 𝑏𝑖𝑚𝑏𝑖 𝑠’𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜.
𝐿’𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑜 𝑐𝑖𝑒𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑚𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜
𝑒 𝑙’𝑎𝑐𝑞𝑢𝑎 𝑖𝑛𝑞𝑢𝑖𝑒𝑡𝑎 𝑟𝑢𝑚𝑜𝑟𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎.
𝑆𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑖 𝑏𝑖𝑚𝑏𝑖 𝑠’𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜
𝑐𝑜𝑛 𝑔𝑟𝑖𝑑𝑎 𝑒 𝑑𝑎𝑛𝑧𝑒.
𝐹𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑎𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎 𝑒 𝑠𝑖 𝑏𝑎𝑙𝑜𝑐𝑐𝑎𝑛𝑜
𝑐𝑜𝑛 𝑣𝑢𝑜𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑐ℎ𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒.
𝐼𝑛𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑏𝑎𝑟𝑐ℎ𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑓𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑠𝑒𝑐𝑐ℎ𝑒 𝑒 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜
𝑙𝑒 𝑓𝑎𝑛 𝑔𝑎𝑙𝑙𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙’𝑖𝑚𝑚𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒.
𝐼 𝑏𝑖𝑚𝑏𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑙𝑖𝑑𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜…..
(Rabindranath Tagore)
𝑁𝑜𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖
𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑡𝑒
𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑖 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑛𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎
𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐’𝑒̀.
𝐷𝑎𝑖 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑛𝑜𝑖
𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑣𝑒𝑑𝑟𝑎𝑖 𝑡𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑟𝑎̀
𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑔𝑖𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑢
𝑡𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑎𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑟𝑟𝑎𝑖… 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎𝑛𝑒𝑜
(Mario Ancora)
Voci: Silvana Gagliani e Stefania Ancora
Musica: Mario Ancor
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