E’ indagato per omicidio volontario il 47enne A. V., figlio della donna di 71 anni, Cosima D’Amato, che intorno a mezzanotte è stata trovata carbonizzata all’interno della villetta di proprietà dello stesso figlio situata in contrada Augelluzzi, nelle campagne di San Michele Salentino.
L’uomo, assistito dall’avvocato Bartolo Gagliani, è trattenuto presso la caserma dei carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni. La sua posizione è al vaglio della Procura di Brindisi. Da quanto appreso è stato proprio il 47enne ad allertare i soccorritori poco prima di mezzanotte.
Da quanto appreso il 47enne in passato era stato arrestato in regime di domiciliari per maltrattamenti nei confronti della madre. Successivamente il reato è stato riqualificato in stalking, in quanto i due non vivevano sotto allo stesso tetto, con sostituzione della misura dei domiciliari con quella del divieto di avvicinamento.
La dinamica dei fatti è in fase di accertamento. All’interno dell’abitazione sono stati effettuati accurati rilievi da parte degli esperti della Scientifica dell’Arma dei carabinieri.
Il cordiglio del sindaco
Il sindaco di San MIchele, Giovanni Allegrini, esprime cordoglio per la tragedia. “La notizia della morte di una nostra concittadina – afferma il primo cittadino – ha sconvolto l’intera comunità di San Michele Salentino. A nome dell’Amministrazione comunale, esprimo un sincero e profondo cordoglio a tutta la sua famiglia, che sta vivendo un momento drammatico. La signora in più occasioni aveva fatto ricorso agli uffici comunali, trovando sempre un momento di ascolto. Sono sicuro che le indagini in corso porteranno chiarezza in questa dolorosa vicenda”.