“Ieri ho avuto il piacere di partecipare in qualità di relatore assieme al Prof. Francesco Saponaro a MEDICINA TERRIORIALE, TELEMEDICINA E CASA DI COMUNITA’, evento promosso e organizzato dall’ UNITRE di San Vito dei Normanni.
E’ stata l’occasione per incontrare cittadini e discutere insieme dello stato di salute della popolazione sanvitese e del piano di investimenti PNRR sulla sanità territoriale.
Temi che oggi sono e devono rimanere all’attenzione di tutti, cittadini e amministratori.
Come ho avuto modo di spiegare nel mio intervento, alla luce delle fragilità messe in risalto dalla recente emergenza e delle tendenze demografiche ed epidemiologiche registrate nella nostra comunità, il bisogno di avere una struttura sanitaria di prossimità è di prioritaria importanza.
La fascia di popolazione sanvitese, oltre il 65%, maggiormente rappresentata è quella avente un età compresa dai 40 anni in su.
Le insorgenze delle varie patologie colpiscono sempre di piu’ la popolazione di queste fasce di età.
Le malattie cardiovascolari e respiratorie hanno il piu’ alto indice di ospedalizzazione sulla popolazione sanvitese.
Dati ufficiali ISTAT dimostrano che su 100 persone aventi le stesse caratteristiche, il 20-30% della popolazione ha una o due patologie croniche. Diabete, ipertensione, artrite, artrosi, bronchite, allergie, malattie del cuore e dello stomaco sono le principali patologie presenti nella nostra comunità.
Patologie di primo livello che non hanno necessità di cure in ospedale.
L’importanza di avere un presidio territoriale di primo livello e quindi la CASA DI COMUNITA’ ci permetterebbe di avere un accesso piu’ rapido ai servizi ambulatoriali e di diagnostica, un monitoraggio permanente e dei percorsi di cura piu’ efficienti.
A che punto siamo?
Confermato l’investimento pari a 3 milioni di euro per la realizzazione della CASA DI COMUNITA’ a San Vito dei Normanni, entro il 31 dicembre 2023 secondo il cronoprogramma, approvato il progetto esecutivo verranno stipulati i contratti per la realizzazione.”