lunedì, Settembre 16, 2024
San Vito dei Normanni

Il Comune non si costituisce parte civile nel processo The Wolf Comunicato Stampa Gruppi Minoranza

Silvana Errico nel 2011, in qualità di consigliera di opposizione, esce dall’aula e protesta quando il Sindaco di allora, Alberto Magli, difendeva un singolo presunto usuraio e grida allo scandalo.

Nel 2024 da Sindaco non si costituisce parte civile nel processo che ha visto vittime diversi cittadini e imprenditori sanvitesi. Ma analizziamo meglio la sequenza dei fatti.

1.L’amministrazione di San Vito non ha ritenuto necessario costituirsi parte civile nel processo in questione prima della mozione presentata dalle opposizioni.

2 La decisione di costituirsi parte civile nei processi di mafia è prevista dallo Statuto del Comune, a maggior memoria di una radicata tradizione di legalità e di contrasto alla criminalità che la città ha acquisito e conservato dagli anni in cui ogni notte scoppiavano bombe.



3 L’Amministrazione ha calendarizzato la seduta di Consiglio in cui si doveva discutere la mozione sottoscritta da M5S, PD e liste Civiche sulla costituzione di parte civile nel processo per mafia il giorno dopo la scadenza dei termini per farlo. Risultato: mozione approvata dopo lunga discussione a termini decorsi.

Questi i fatti.

Coincidenza, scelta politica o il centrodestra maschera forse situazioni di grave imbarazzo o, peggio ancora, di sottovalutazione e superficialità? Oppure per Sindaco e assessori gli equilibri per la conservazione di ruoli e poltrone non vanno compromessi sollevando questioni del genere che pure manifestano conflitti etici piuttosto ingombranti? I dubbi sono legittimi.

Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Insieme, Ora Tocca a Noi, Italia in Comune


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