Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa sull’argomento da parte del Consigliere di minoranza Leonardo Musa
“Apprendo con piacere che il dibattito in merito alla realizzazione del nuovo centro polivalente/palazzetto, si è finalmente “aperto”.
Ahimè forse troppo tardi, a giochi quasi conclusi.
Il dibattito però, quello costruttivo, fa sempre bene, sopratutto in un paese che è ormai abituato a “non discutere più”.
Approfitto per ricordare a qualcuno che i progetti e le opportunità di sviluppo, si dovrebbero discutere “a monte”, non una volta decisi e finanziati!
Qualche precisazione però va fatta!!!
Con il mio intervento in consiglio comunale si è iniziato a discutere di quest’opera, prima di allora sconosciuta alla gran parte della cittadinanza.
La mia, come ho già sottolineato più volte, voleva essere una critica costruttiva, purtroppo però mi rendo conto che tutto si riduce a prese di posizioni figlie di appartenenze politiche, gratuite e quasi scontate che contrastano con il buon senso e con l’idea di bene comune e di comunità.
Contestavo all’amministrazione che il parco della casa serena, dopo gli abbattimenti in pineta, risulta ad oggi essere il più grande della nostra città e va “recuperato”, non abbattuto per far spazio ad un cubo di cemento armato, nel 2024 i parchi vanno recuperati e non rasi al suolo, i parchi appunto, dovrebbero essere un’opportunità, non un problema.
Chiedevo all’amministrazione, quanto la gestione di un opera del genere potesse pesare economicamente in termini di ticket sulle società sportive sanvitesi e quanto potesse pesare sui futuri bilanci comunali, a mio avviso troppo, se consideriamo che con il Palamacchitella, conti alla mano, ci rimettiamo ogni anno circa 50/60.000€, immaginate con una struttura 2/3 volte più grande.
Facevo presente all’amministrazione che San Vito ha già un palazzetto, naturalmente va ampliato, ammodernato e ad oggi, la struttura sportiva che manca sul territorio è la piscina comunale,( promessa in campagna elettorale e non realizzata).
In tal senso esortavo il consiglio comunale ad immaginare una piscina comunale all’interno dei giardini della casa serena, circondata da un area pedonale, PRESCINDENDO DAI FINANZIAMENTI!!!!!
Contestavo all’amministrazione il fatto che la realizzazione di un opera del genere non avrebbe dovuto “favorire” un impresa di Roma e tecnici di Roma, ma bensì avrebbe dovuto favorire imprese e tecnici del nostro territorio, e che il metodo dell’appalto integrato avrebbe estromesso il comune di ogni suo potere decisionale in merito a quest’opera.
Questa è la realtà dei fatti e ogni costruzione diversa non è altro che un tentativo di confondere le carte in tavola.
Io non sono contrario alla realizzazione delle nuove opere, non sono contrario alle infrastrutture pubbliche.
Sono contrario quando le opere si decidono in questi modi, senza coinvolgere la città, senza coinvolgere le società sportive, senza condividerle con la comunità, sponsorizzate da comitati di Roma che realizzano l’intervento e lasciano in eredità il costo della gestione.
Buon 25 aprile, con la speranza che possiate “momentaneamente liberarvi” delle vostre ideologie politiche, perché solo in questo modo potrete analizzare seriamente con spirito critico i fatti.
Non è una questione di destra o sinistra ma una questione di buonsenso, buona politica e di futuro, il nostro futuro.”