Madia Urgese vince la Borsa di Studio “Marcello Palmisano”
La giovanissima Madia Urgese, 14 anni, di San Michele Salentino, ha ricevuto la Borsa di Studio “Marcello Palmisano”. Il suo percorso di studi presso l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” si è concluso lo scorso anno con il massimo dei voti e la Commissione l’ha reputata idonea a ricevere questo sostegno da parte della famiglia del cineoperatore Rai brutalmente assassinato a Mogadiscio il 9 febbraio del 1995.
Questa mattina consegna ufficiale alla presenza del Sindaco Giovanni Allegrini, della Dirigente Scolastica prof.ssa Margherita Vitale, della Giunta comunale, dei professori e di tutti gli studenti di terza media. Per la prima volta alla cerimonia hanno preso parte la moglie di Marcello Palmisano, Maria Cristina, e i figli Adelaide e Davide.
A rappresentare il prof. Vincenzo Palmisano, fratello di Marcello e vera anima della Borsa di Studio, la figlia Carolina che ha letto una lettera del padre molto intensa e commovente. Presente all’incontro, invece, l’altro fratello Fernando.
A 29 anni dalla scomparsa di Marcello Palmisano la comunità di San Michele Salentino si stringe attorno alla famiglia e ne apprezza la volontà di contribuire all’istruzione dei giovani.
“Siamo davvero onorati della presenza a San Michele della signora Maria Cristina e dei figli del nostro concittadino morto in Somalia – ha dichiarato il sindaco Giovanni Allegrini -. Continueremo a mantenere vivo il ricordo di Marcello nelle nuove generazioni perché il suo è stato un esempio di coraggio e responsabilità. Vogliamo che diventi un esempio di vita per la sua passione per il lavoro giornalistico e che i nostri giovani si innamorino del suo impegno”.
“Marcello amava profondamente San Michele Salentino – lo ha ricordato Maria Cristina, moglie di Marcello -. Ogni volta che poteva ci riportava nel suo paese natale e oggi sono davvero contenta di questa accoglienza. Purtroppo ancora non c’è stata giustizia e probabilmente mai ci sarà, ma le nuove generazioni devono conoscere il lavoro fatto da mio marito per la Rai nei teatri di guerra dove era inviato”.
Era il 9 febbraio del 1995 quando l’Italia fu scossa dalla notizia della morte di Marcello Palmisano, brutalmente assassinato a Mogadiscio, mentre, insieme alla collega Carmen Lasorella, si trovava lì nel ruolo di testimone di verità per conto del TG2. Marcello Palmisano, nato a San Michele Salentino nel 1940, lasciò il paese natale da giovane per costruire altrove il futuro che sognava. Dopo aver vissuto e lavorato prima a Milano, poi in Svizzera e in Germania, tornò in Italia dove fu assunto alla Rai.
A conclusione della celebrazione i familiari di Marcello si sono recati presso la villa comunale, accompagnati dall’assessora alla pubblica istruzione Tiziana Barletta, per vedere il monumento realizzato in ricordo del loro congiunto.