L’8 maggio scorso, durante l’incontro con gli studenti della scuola media “Buonsanto”, era stata Matilde Montinaro – sorella di Antonio, il caposcorta del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia assieme al magistrato nella strage di Capaci -, a ricordare la promessa fatta da don Luigi Ciotti a loro madre di celebrare ogni anno una messa di suffragio per l’assistente della Polizia di stato vittima della mafia.
A conclusione dell’incontro, promosso dall’assessore alla Cultura Alessandra Pennella e introdotto dal sindaco, prof. Silvana Errico, era stata sempre Matilde a rivolgere l’invito per quel momento di preghiera, che – come liturgia eucaristica officiata dal presidente di Libera – oggi pomeriggio si è svolto nella Chiesa della Fiducia, a Calimera, patria del Capo scorta del giudice Falcone.
Vi ha partecipato una delegazione ufficiale del Comune sanvitese, con il sindaco Silvana Errico, il vicesindaco Antonio Santoro e l’assessore Pennella, e una rappresentanza della scuola media “Buonsanto” con 10 ragazzi di seconda e terza media e con le prof. Donatella Pignatelli, Annarita Pastore e Vitalba Morelli.
Questo mese di maggio, dedicato a riflettere in maniera pregnante sulla legalità e apertosi l’8 maggio con la discussione di «Ragazzi di scorta», grafic novel su cui gli studenti della “Buonsanto” hanno incontrato Matilde Montinaro, dopo la celebrazione religiosa di Calimera, vivrà un ulteriore momento di confronto, lunedì 27 maggio alle ore 19, presso la chiesa parrocchiale di San Domenico, quando il dott. Simone Orazio, magistrato della Sezione Gip del Tribunale di Brindisi, nel corso di un’intervista, proporrà riflessioni sul tema «”Star bene solo assieme” – Parliamo di Legalità e Costituzione».