domenica, Settembre 8, 2024
San Michele Salentino

Uccide la madre e appicca il fuoco alla casa dopo una lite: chiesto il processo

Avrebbe dato fuoco alla casa mentre l’anziana madre giaceva agonizzante dopo averla picchiata. Alberto Villani, 48enne di San Michele Salentino, è accusato di omicidio e incendio doloso per l’incendio che a settembre 2023 distrusse la villetta in contrada Augelluzzi, causando la morte della madre, Cosima D’Amato, 71 anni.

A nove mesi dall’evento, i pm Alfredo Manca e Giovanni Marino hanno chiesto il rinvio a giudizio del 48enne. Il Gup Barbara Nestore ha fissato l’udienza preliminare per il 16 luglio. Tra le 12 persone offese individuate ci sono gli eredi della vittima, il ministero della Difesa e alcuni carabinieri.



Villani è anche accusato di resistenza a pubblico ufficiale e di calunnia per aver aggredito due carabinieri e averli falsamente accusati di averlo sedato e aggredito.

L’aggressione e l’incendio Il dramma si è consumato nella notte tra il 19 e il 20 settembre 2023. Villani avrebbe picchiato la madre durante una lite economica, poi appiccato il fuoco in casa e sul corpo della donna con materiali infiammabili. In stato di ebbrezza, avrebbe poi chiesto a un vicino di chiamare i vigili del fuoco e aggredito i carabinieri giunti sul posto.

Le lesioni e la presunta calunnia Villani, diagnosticato con lesioni il 20 settembre, aveva poi accusato i carabinieri di averlo aggredito, ma queste risultavano già presenti da un referto del 27 agosto.

Il divieto di avvicinamento Villani ha violato il divieto di avvicinamento alla madre, imposto dal gip di Brindisi nel febbraio 2022 per maltrattamenti.


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