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La presentazione del libro The Wolf a San Vito: riflessioni su un’occasione mancata

The Wolf, il libro della giornalista Fabiana Agnello con prefazione di Massimo Giletti, ha suscitato ampio interesse nei comuni del brindisino per la sua capacità di raccontare una delle pagine più oscure della storia criminale pugliese: quella della Sacra Corona Unita. L’organizzazione mafiosa, nata negli anni ’90, è tornata a farsi sentire con violenza a partire dal 2020, toccando in modo particolare il territorio di San Vito dei Normanni. Tuttavia, nonostante le premesse per un appuntamento importante, la presentazione del libro in questo comune, originariamente prevista per il 15 luglio, è stata cancellata all’ultimo minuto, sollevando interrogativi e riflessioni.

The Wolf: un viaggio nella storia criminale della Sacra Corona Unita

Il libro di Fabiana Agnello offre un approfondimento su un capitolo doloroso della storia pugliese, con un focus specifico su San Vito dei Normanni, un comune che ha vissuto direttamente l’influenza nefasta della Sacra Corona Unita. Questa organizzazione criminale, nata come risposta alla presenza delle altre mafie nel territorio pugliese, ha rapidamente costruito un impero fondato su traffici di droga, estorsioni, riciclaggio di denaro e corruzione.

Nel 2020, dopo un periodo di relativa calma, la SCU ha dimostrato di essere ancora operativa e pericolosa, colpendo in modo particolare San Vito dei Normanni con nuovi episodi di violenza e intimidazioni. The Wolf si propone di raccontare questo ritorno della criminalità organizzata, attraverso testimonianze e indagini che offrono un quadro inquietante della situazione attuale.

Il tour di presentazione e l’annullamento a San Vito dei Normanni

Il libro ha già fatto tappa in diversi comuni del brindisino, dove le presentazioni sono state accolte con grande interesse. Questi eventi non sono solo occasioni per promuovere un libro, ma rappresentano anche momenti di riflessione collettiva sulla necessità di contrastare la criminalità organizzata e promuovere la cultura della legalità.



A San Vito dei Normanni, la presentazione di The Wolf era prevista per il 15 luglio presso il Chiostro dei Domenicani, con il patrocinio dell’associazione 72019, attiva nel promuovere iniziative culturali e sociali sul territorio. L’evento prometteva di essere un’occasione significativa per la comunità locale, ma all’ultimo momento è stato improvvisamente annullato. Ora, a poco più di un mese da quell’evento mancato, ci si ritrova ancora a riflettere sui motivi di questa decisione, lasciando spazio a numerose domande.

Perché l’evento è stato cancellato?

Le motivazioni ufficiali dietro l’annullamento della presentazione non sono mai state chiaramente esplicitate, alimentando così ipotesi e speculazioni. Alcuni suggeriscono che ci siano state pressioni o timori legati alla delicatezza del tema trattato, mentre altri ipotizzano problemi organizzativi o logistici. Tuttavia, il fatto che la decisione sia stata presa all’ultimo momento ha amplificato il senso di smarrimento e preoccupazione nella comunità.

L’annullamento dell’evento, in un contesto così strettamente connesso ai fatti narrati nel libro, appare come un’occasione persa. Avrebbe potuto essere un importante momento di confronto pubblico su come affrontare e superare la piaga della criminalità organizzata, un tema che tocca profondamente la realtà di San Vito dei Normanni. La mancanza di risposte chiare sul perché la presentazione sia saltata all’ultimo minuto continua a lasciare una scia di perplessità tra i cittadini, molti dei quali avrebbero voluto assistere a questo dibattito aperto.

Un’occasione mancata per San Vito dei Normanni

L’annullamento della presentazione è stato percepito come un’occasione mancata da molti abitanti del comune. San Vito dei Normanni, al centro delle vicende raccontate in The Wolf, avrebbe potuto approfittare di questo evento per avviare un dialogo su come difendersi dalla criminalità organizzata e per promuovere una cultura della legalità.

In un territorio ancora segnato da paura e omertà, dare spazio alla voce di chi denuncia è fondamentale. Fabiana Agnello, con il suo libro, ha scelto di raccontare una realtà difficile e scomoda, che non può essere ignorata. La prefazione di Massimo Giletti aggiunge ulteriore peso a un’opera che non si limita a descrivere, ma mira a scuotere le coscienze.

In conclusione

Nonostante l’annullamento della presentazione a San Vito dei Normanni, il messaggio di The Wolf continua a risuonare forte in tutta la provincia di Brindisi. Il libro di Fabiana Agnello non è solo una testimonianza storica, ma un invito a mantenere alta la guardia contro la criminalità organizzata e a non permettere che la Sacra Corona Unita torni a dominare il territorio con violenza e intimidazione.

Riflettere a più di un mese di distanza su questo appuntamento mancato ci ricorda quanto sia importante mantenere viva l’attenzione su questi temi. La promozione della cultura della legalità passa attraverso il coraggio di raccontare e affrontare la realtà, e le comunità locali giocano un ruolo chiave nel costruire un futuro libero dalle mafie.


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