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NO all’ampliamento della discarica Formica. CGIL di nuovo in piazza a San Vito

Nonostante la manifestazione pubblica di qualche mese fa, che aveva portato al ritiro del progetto, Formica Ambiente torna all’attacco, riproponendo l’ampliamento della discarica situata ai confini tra Brindisi, Carovigno e San Vito dei Normanni. Questa volta, l’azienda propone un ampliamento di tre milioni di metri cubi per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non, provenienti non solo dalla Puglia, ma anche da altre regioni, dato che la maggior parte delle discariche della regione ha ormai raggiunto il limite.

La società presenta ora un progetto ancora più invasivo rispetto a quello ritirato in precedenza, nonostante la preoccupante contaminazione delle acque di falda, accertata da anni, e l’abbandono di altre due discariche nell’area. Una nuova sfida per le popolazioni locali, già profondamente allarmate, che negli anni hanno subito i gravi effetti di questa discarica sulla loro salute e sull’ambiente circostante.

Non solo la proposta rappresenta un ulteriore colpo per la comunità, ma risulta anche obsoleta rispetto alle moderne tecniche per la gestione dei rifiuti. E, come nel più classico dei copioni, il progetto riemerge proprio a ridosso di Ferragosto, probabilmente nella speranza che, con la gente in vacanza, l’attenzione verso questi temi diminuisca. Ma la CGIL non va in vacanza. La nostra attenzione è alta, e siamo determinati a dire basta alla riproposizione di metodi antiquati e fortemente dannosi per la salute dei cittadini e per l’ambiente.

Per questo motivo, torneremo a mobilitare movimenti, partiti politici, associazioni e cittadini, anche nel cuore di agosto, per dire un altro fermo “No” all’attuazione di questo progetto scellerato che si vuole imporre contro la volontà dei cittadini.



Venerdì 23 agosto, alle 19, scenderemo in piazza a San Vito dei Normanni per far sentire la nostra voce contro l’ampliamento della discarica di Formica Ambiente e per promuovere un modello di sviluppo ambientalmente sostenibile, che parta dalla chiusura del ciclo dei rifiuti. Diciamo basta a questi tentativi di imporre decisioni dall’alto, che ignorano completamente il confronto con la popolazione locale e non tengono conto degli impatti ambientali già critici nella nostra zona. L’ampliamento della discarica è una vera minaccia per il territorio.

Riproponendo questo ampliamento, si fa un passo indietro rispetto alle aspirazioni di sviluppo sostenibile e di investimenti produttivi che la nostra comunità merita. Chiediamo ancora una volta alle istituzioni e alla politica quale visione abbiano per il futuro del nostro territorio e invitiamo anche il Comune di Brindisi, finora troppo silente, a prendere una posizione chiara contro l’imposizione di insediamenti impattanti e non voluti dalla popolazione.

Per questi motivi, chiamiamo tutti a mobilitarsi in difesa del territorio e per uno sviluppo sostenibile. Durante l’incontro, proporremo la creazione di un Forum per un modello di sviluppo armonico e sostenibile, che consenta alla nostra comunità di autodeterminarsi e di avviare una democrazia partecipata, capace di respingere con forza scelte imposte dall’alto, che spesso si sono rivelate dannose per il futuro della nostra provincia.


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