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Tragedia al Pilone: disposta l’autopsia, lutto cittadino a San Vito

Sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Andrea Catamerò, il 25enne di San Vito dei Normanni travolto da un’auto in località Pilone, marina di Ostuni, dopo aver trascorso la serata in un lido. La salma è attualmente sotto sequestro, a disposizione del pm del tribunale di Brindisi, Livia Orlando. L’incarico per l’esame autoptico potrebbe essere affidato per la giornata di venerdì al medico legale scelto dalla Procura. Anche Marco Mola, il 26enne residente a Pezze di Greco (Fasano) e attualmente ristretto in carcere con l’accusa di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso, avrà la possibilità di nominare dei periti di parte.

Il dramma si è consumato intorno alla mezzanotte fra domenica 4 e lunedì 5 agosto. Catamerò si trovava in compagnia di alcuni amici sulla strada complanare che costeggia la superstrada per Bari, nei pressi di alcuni lidi del Pilone, quando è stato investito da una Mercedes A180 condotta da Mola, che non si è fermato per prestare soccorso. Grazie alle testimonianze degli amici di Catamerò, che hanno annotato parte della targa, i poliziotti del commissariato di Ostuni, diretti dal vicequestore Michele Marinelli, sono risaliti rapidamente al conducente.



Le forze dell’ordine si sono recate presso l’abitazione di Mola nel cuore della notte, trovando la Mercedes parcheggiata lì vicino. Il giovane ha ammesso di essere il proprietario dell’auto e di averla utilizzata. Sottoposto ai test su assunzione di alcool e droghe, è risultato positivo ai cannabinoidi e alla cocaina. Assistito dai propri avvocati, Mola si presenterà davanti al gip del tribunale di Brindisi per l’interrogatorio di convalida dell’arresto.

Le comunità di Ostuni e San Vito dei Normanni si stringono intorno ai famigliari del 25enne. Il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, ha espresso il suo cordoglio a nome dell’intera città. La sindaca di San Vito, Silvana Errico, ha annunciato che sarà proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali. Catamerò, diplomato presso l’istituto Giorgi di Brindisi, lavorava per una società che effettua rilievi stradali ed era appassionato di consolle da DJ. È descritto come un “ragazzo bravissimo distinto da una educazione esemplare”. La madre è insegnante di scuola elementare e il padre è un pensionato.

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